E’ morto Gianluca Vialli, aveva 58 anni. L’ex amatissimo attaccante della Sampdoria e della Nazionale e ora dirigente sportivo da 5 anni affrontava un tumore al pancreas. Lo scorso 14 dicembre aveva annunciato la sospensione del suo incarico di dirigente della Nazionale per dedicarsi maggiormente alle cure di cui aveva bisogno.
Vialli lascia la moglie Cathryn White Cooper e due figlie, Olivia e Sofia.
La carriera a livello professionistico, nel ruolo di attaccante, inizia nel 1980. Vialli gioca nelle fila di Cremonese, Sampdoria e Juventus. Vince due scudetti, il primo storico con la Sampdoria nella stagione 1990-1991, in coppia con il suo “gemello del gol” Roberto Mancini, il secondo con la Juventus nella stagione 1994-1995.
È uno dei pochissimi calciatori italiani che hanno vinto tutte le tre principali competizioni UEFA per club e l’unico che le ha vinte con tre squadre differenti.
“Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri”, aveva detto Gianluca Vialli alla Figc annunciando la sua assenza in occasione delle prossime gare della Nazionale.
Anche la madre Maria Teresa, 87enne, lo aveva raggiunto in Inghilterra dove era ricoverato.