La morte di Totò Schillaci ha scosso non solo il mondo calcistico, ma anche le istituzioni. L’ex calciatore è morto questa mattina, a 59 anni, all’ospedale Civico di Palermo, dove da giorni era ricoverato nel reparto di pneumologia. La camera ardente si terrà allo stadio Renzo Barbera.
“Ciao Totò sarai per sempre nei nostri cuori“. La famiglia, tramite il profilo Instagram, ha salutato Schillaci: “Per chi volesse dare l’ultimo saluto a Totò, oggi e domani allo stadio Renzo Barbera sarà allestita la camera ardente“.
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha ricordato la stella di Italia ’90: “Con Totò Schillaci se ne va un campione che è diventato l’icona del calcio italiano nel mondo. I suoi occhi sgranati per una decisione arbitrale non condivisa sono l’immagine simbolo dei Mondiali del 1990, dei quali fu assoluto protagonista grazie ai suoi goal che regalarono agli italiani le notti magiche rimaste nella memoria di tutti. Schillaci è stato il simbolo della tenacia, della voglia di trovare un riscatto a una vita di sacrifici che è andata persino oltre al talento, consentendogli di costruire una grande carriera, partendo dal Messina fino ad arrivare a grandi club come Juventus e Inter e alla consacrazione in Nazionale. Totò ha amato profondamente la sua città, Palermo, operando nel sociale in favore dei giovani. Nell’onorare il ricordo di questo grande uomo di sport, rivolgo ai suoi familiari il messaggio di vicinanza e cordoglio mio personale e a nome di tutti i siciliani“.
Tra i primi messaggi di cordoglio, oltre a quelli del Palermo calcio, c’è stato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla: “Con la prematura scomparsa di Totò Schillaci, la città piange la perdita del calciatore palermitano più rappresentativo della storia a livello mondiale. Una popolarità che, però, non ha mai cambiato Schillaci, il quale ha sempre mantenuto un animo gentile, umile e disponibile. Per l’Italia gli occhi e i gol di Schillaci hanno rappresentato il simbolo delle notti magiche dei Mondiali del ‘90, ma per Palermo hanno significato molto di più, l’esempio di riscatto di un figlio di questa città che stava attraversando anni difficili. Per queste ragioni e di concerto con i familiari, l’amministrazione comunale, per rendere il giusto tributo a Schillaci, ha voluto mettere a disposizione lo stadio Barbera per l’allestimento della camera ardente e ringrazio il Palermo Football Club per la disponibilità e lo spirito di collaborazione dimostrati. Ai familiari di Totò Schillaci rivolgo il mio cordoglio e la mia vicinanza in questo momento di profondo dolore“.
“Se quelle Notti furono Magiche il merito fu anche di Totò Schillaci e dei suoi tanti gol che regalarono agli italiani gioia e sorrisi, lasciandoci ricordi bellissimi di quella Nazionale. Ai familiari la vicinanza mia personale e del Senato della Repubblica“. Così, su Facebook, il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“Apprendiamo con profonda tristezza della scomparsa di Totò Schillaci, capocannoniere di “Italia 90”, protagonista indiscusso del calcio italiano e capace di fare sognare i tifosi nelle “notti magiche”. Un uomo semplice, figlio di questa Palermo, è rimasto nonostante la popolarità sempre umile e vicino alla sua città e ai suoi tifosi educando generazioni di giovani allo sport e ai suoi valori più nobili. Giungano alla famiglia le più sentite condoglianze“. Ha affermato Fabrizio Ferrara, presidente della commissione Sport all’Ars.
“Palermo, e l’intera comunità calcistica italiana, perdono una delle sue icone più rappresentative, un campione che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dello sport. Nato e cresciuto nei quartieri popolari della nostra città, Schillaci ha rappresentato un esempio di talento, passione e sacrificio. Il suo nome è legato per sempre alle indimenticabili Notti Magiche di Italia ’90, quando, con i suoi gol, portò l’Italia a sfiorare il sogno della vittoria mondiale. Oltre ad essere un eroe del calcio, Totò era un uomo di grande umanità, profondamente legato alle sue radici siciliane e impegnato nel sociale“. Ha affermato Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività Produttive, il quale esprime il suo cordoglio per la perdita. “Oggi Palermo piange un suo figlio prediletto, un uomo che ha saputo portare in alto il nome della nostra città e dell’Italia intera“.
“Nel mondo dello sport Totò Schillaci ha rappresentato con i suoi gol e le sue esultanze la sicilianità nel mondo. Sono profondamente dispiaciuto per la sua scomparsa. La sua carriera ha fatto sognare tanti giovani calciatori siciliani che attraverso le sue gesta hanno sognato e capito che con la determinazione e il lavoro si possono raggiungere grandi obiettivi. In un momento così difficile il mio pensiero è rivolto alla sua famiglia“. Questo il messaggio di cordoglio rilasciato questa mattina dal vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona.
“La morte di Totò, come era conosciuto Schillaci nel mondo dello sport e a Palermo, mi addolora come palermitano e come uomo delle istituzioni. Infatti egli ha rappresentato la parte sana della città, quella parte sempre invocata dalla politica e dai tabloid che rappresenta il riscatto sociale, individuale e collettivo. Totò ha dimostrato il più alto valore dello sport, lo ha reso ‘carnale’, palpabile, lui, ragazzo di borgata ha davvero interpretato la canzone di De Gregori e se sostituiamo il nome Nino, con Totò, ecco la dimostrazione plastica che se non si ha ‘paura a tirare un calcio di rigore’ si può proseguire nella realizzazione di un sogno. Totò era un figlio del popolo, l’idea che ha accompagnato molti giovani dopo di lui, per questo oggi non muore soltanto un calciatore, muore un uomo che ha rappresentato Palermo sugli scenari di tutto il mondo, indicando ai giovani un percorso, una strada, un ideale”. Lo dichiara il senatore di FdI Raoul Russo.
Il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo ha ricordato Schillaci come “figlio di Palermo. Ne ha rappresentato la voglia di riscatto, l’estro, la capacità di raggiungere grandi risultati senza perdere il contatto con la propria città e con il proprio quartiere. Oggi Palermo perde una persona che ci ha regalato grandi emozioni e che ha raggiunto risultati straordinari senza mai perdere la propria umanità e la propria umiltà. A nome personale e di tutto il Consiglio comunale sono vicino alla famiglia in questo momento di grande dolore“.
“Esprimo grande dispiacere per la scomparsa di Totò Schillaci, campione palermitano che ha portato in alto la bandiera della Sicilia. Con lui se ne va un pezzo di storia del calcio nazionale, un eroe di Italia 90. Un esempio di riscatto per tutti i giovani che non vogliono arrendersi di fronte alle difficoltà”. Il deputato regionale di FI Marco Intravaia ha così espresso il suo dispiacere per la morte di Totò Schillaci.
“Oggi, la Sicilia e l’intero Paese piangono un grandissimo campione, un simbolo dello sport a livello mondiale. Ricorderemo sempre Totò Schillaci per ‘Notti Magiche’ di Italia ’90. Un calciatore che ci ha regalato sogni e che ha scritto pagine di storia del calcio italiano”. Così in una nota il senatore siciliano e commissario regionale della Lega Nino Germanà.
“Oggi abbiamo perso non solo un campione , ma uno dei palermitani più veri , liberi e simpatici che abbia mai conosciuto. Ricordo quando durante la nostra campagna elettorale, la sera prima dell’arrivo di Berlusconi a Palermo presi una storta alla caviglia da non potere più camminare , chiamai Totò chiedendo cosa avrei potuto fare e lui mi rispose : ci penso io , arrivo a casa tua un’ ora prima della manifestazione. Arrivò con il suo medico di fiducia che mi fece un’iniezione alla caviglia, Totò mi guardò e disse ricordati che dura solo due ore!
Ricominciai a camminare normalmente anche se ‘mi sentivo Cerenerentola’. Totò mi aveva salvato la giornata. Una Persona meravigliosa che non dimenticherò mai. Sono sicuro che il sindaco Lagalla voglia intitolargli qualcosa della città per ricordarlo sempre. Fossi io gli intitolerei Viale del Fante .” Queste le parole del deputato regionale di Mpa Gianfranco Miccichè.
“‘Dio è grande, ma Totò mancu cugghiunia’. Questa scritta comparve in bella vista sulle sponde di una Motoape che girava per i quartieri popolari di Palermo. Era il tempo dei mondiali di calcio del 1990. Era il tempo in cui Totò ci fece sognare. Totò, l’orgoglio del palermitani, degli sportivi italiani tutti. Totò il ragazzo di strada che aveva scalato il tetto del calcio che stava in alto, ma aveva lasciato il cuore tra gli spazi e le case del Cep dove era nato e cresciuto. Lo abbiamo amato, lo abbiamo compreso e lo abbiamo tenuto per mano nelle sue tante peripezie. Adesso che ci ha lasciati lo amiamo ancora e, tristi, lo piangiamo addolorati. Le persone che si amano non ci lasciano mai e restano per sempre nel nostro cuore. Toto è andato in Cielo e da lassù continuerà a giocare a pallone a tirare i calci di rigore e a segnare per noi tanti gol. Noi tutti in coro lo accompagneremo nella sua ultima partita in chiesa come fosse lo stadio tifando per Lui e gridando forte: TOTÒOOO……SCHILLACIIIII…… Ci hai fatto sognare e i sogni vivono e ci fanno vivere. Ti vogliamo bene Totò“. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della Dc.
L’UGL Unione Territoriale del Lavoro di Palermo ricorda con tutti i suoi Dirigenti sindacali Totò Schillaci . “È una notizia che ha scosso profondamente il mondo del calcio e l’intera Italia: Salvatore “Totò” Schillaci ex attaccante di Messina, Inter, Juve e della Nazionale italiana , uno degli eroi dei Mondiali del 1990, è morto all’età di 59 anni. L’ex attaccante, originario di Palermo, aveva lottato contro un tumore al colon retto, per il quale era stato già sottoposto a due interventi chirurgici. Purtroppo, nonostante i segnali di miglioramento che avevano dato speranza nei giorni scorsi, un improvviso peggioramento”.