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La festa

Addobbi di Pasqua: che bella invenzione

venerdì 29 Marzo 2024

Quando si dice “addobbi” si pensa subito al Natale e se, invece, volessimo riferirci alla Pasqua, quali piccoli trucchi potrebbero abbellire le nostre tavole e gli angoli della nostra casa? L’importanza è quello di dare libero sfogo alla fantasia e alla creatività.

L’Albero Pasquale

Questa è una tradizione che affonda le sue radici nel paganesimo, in cui si era soliti addobbare i rami secchi con uova e altri segni di rinascita. D’altronde la Pasqua è la festa della resurrezione di Cristo, albero della vita. Scegliete la pianta che più vi piace, preferibilmente verde, prendete tanti piccoli fogli, se avete dei bimbi fateglieli disegnare e colorare e, assieme a loro, create, sempre su carta, tanti arcobaleni, simbolo di collegamento tra trascendenza e immanenza, cielo e terra, e appendeteli alla pianta con mini mollettine colorate.

uova colorate

Uova colorate

Come piccoli centrotavola, invece, delle uova colorate: se siete in 2 o 4 ne basterà uno, ma se doveste essere in tanti fatene tre piccoli che renderanno gradevole la vostra “mise en place“, non lasciando spazi vuoti. Seguendo delle ricette naturali, le potrete tingere riprendendo i colori dell’arcobaleno e senza utilizzare prodotti chimici: per il giallo, zafferano, curcuma o fiori di camomilla; per il verde, spinaci e prezzemolo; per il rosso e il rosa, barbabietola rossa cotta, cavolo rosso, tè rosso; per l’arancione, bucce di cipolla e paprika; per il marrone, caffè, cacao, tè nero; per il viola, vino rosso e per il blu, mirtilli. Se le uova fossero bianche, il gioco sarebbe più semplice e il risultato più bello. Le uova fresche bollite, con colori naturali, sono assolutamente commestibili.

Procedimento: Fate bollire per circa 20 minuti le uova con l’ingrediente scelto, a seconda del colore che volete ottenere e, fatto questo, ponete in una ciotola le uova, con l’acqua di cottura, insieme ad un cucchiaio di aceto bianco, uno ogni 250 ml di liquido colorato, e lasciatele riposare per 4 ore. Se il tempo di posa sarà lungo, il colore sarà più carico e brillante, se sarà più breve, di una romantica tonalità pastello.

Altre idee per il centrotavola

Chi di voi non ha una scatola di uova di cartone? Bene, la potete far diventare una piccola opera d’arte con dei pennarelli colorati. Disegnate fiori, alberelli, faccine ridenti e, all’interno posizionate le uova, precedentemente colorate, o fiorellini con un po’ di verde. L’effetto sarà primaverile e renderà la vostra tavola sicuramente bella da guardare. Se avete un vaso o, preferibilmente, tanti vasetti trasparenti di diversa grandezza o bicchieri uno diverso dall’altro, potete riempirli di uova nei colori del rosa, del fucsia a richiamare ranuncoli, ciclamini o, per chi le ama, le rose.

I segnaposto

Per i segnaposto personalizzati, un’idea è quella di utilizzare dei tappi di sughero, da tingere anch’essi se volete, in cui scrivere i nomi. Se avete del cartoncino, potreste disegnare e colorare pulcini, piccole uova, carote, ritagliarne le sagome e, infilando in ciascun tappo uno stecchino, applicare le vostre creazioni.

Piana degli Albanesi – Pashkët Arbëreshe

Curiosità

Le uova rosse rappresentano una tradizione secolare di Piana degli Albanesi e più in generale di tutte le comunità orientali di rito greco-bizantino e ortodosso. Il loro significato, molto profondo, esprime la vita, la fertilità e la Resurrezione del Cristo. Preparate il Sabato Santo dalle famiglie del paese, vengono distribuite ai fedeli e ai turisti la domenica di Pasqua, Pashkët, dopo il Pontificale e dopo la sfilata dl<corteo in abiti tradizionali. Vengono utilizzate, inoltre, anche per decorare i Panaret, ovvero i Pani di Pasqua.

Fin dall’antichità, la scelta di regalare un uovo, oggi di cioccolata, aveva un valore enorme. In alcune culture Terra e Cielo, unendosi, formavano proprio un uovo, simbolo di vita. Per gli antichi Egizi era l’origine di tutto e il fulcro dei quattro elementi, aria, acqua, terra e fuoco e siccome in Primavera la natura risorge, anche i Persiani amavano regalarsele. Il cristianesimo, affiancando queste tradizioni, le reinterpreta alla luce delle Nuove Scritture. L’usanza di regalarsi uova si diffonde a partire dal Medioevo, in Germania: qui tra la gente comune la consuetudine era distribuire uova bollite, avvolte in foglie e fiori in modo che si colorassero naturalmente.

Che le vostre case siano gioiose e profumino di rinascita e futuro. Buona Pasqua

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