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Nuove rotte internazionali

Aerei, Schifani incontra amministratore delegato Ryanair: “Dialogo nell’interesse dei siciliani”

mercoledì 20 Settembre 2023
Eddie Wilson - AD Ryanair

Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto questa mattina l’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson, nella sede di Palazzo d’Orléans a Palermo. Al centro dell’incontro, “che si è svolto in un clima franco”, il posizionamento della compagnia irlandese nel mercato dell’Isola.

ryanair-aereo

 

“Abbiamo discusso con il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, per avere più connettività per la Sicilia. Abbiamo discusso una proposta di crescita che abbiamo fatto per portare in Sicilia 3 milioni di posti. La discussione è aperta, se verrà accolta la proposta di rimuovere l’addizionale municipale che non rimane in Sicilia e che serve per pagare i piloti Alitalia”. Così Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair, nel corso della presentazione della stagione invernale della compagnia irlandese Ryanair a margine della conferenza stampa a Villa Igea.

Wilson aggiunge: “La stagione invernale nell’isola crescerà nelle rotte internazionali. Il decreto legge ha creato incertezza e si riflette su voli domestici dove in Sicilia sono previsti sette voli in meno. Se fosse rivisto, Ryanair rivedrà il piano. Abbiamo consegnato a Schifani una proposta di crescita, perché la nostra compagnia è l’unico vettore che ha la capacità di crescita”.

Sul confronto col governo siciliano, l’ad di Ryanair dice: “Abbiamo scritto al presidente. Ci hanno dato disponibilità e ci siamo incontrati. E’ stato un incontro cordiale. Abbiamo illustrato il nostro business. Dal 2004 abbiamo portato un cambiamento, con voli a basso costo. E’ sotto gli occhi di tutti che i costi del carburante sono alti, ma le nostre tariffe restano basse. Vogliamo portare 3 milioni di passeggeri. Non abbiamo chiesto nuovi fondi, ma di rimuovere una tassa per i siciliani – ha aggiunto l’ad – Speriamo che la Sicilia, regione autonoma, possa sbloccare l’eliminazione della tassa. Il decreto è lesivo per i siciliani. Vedremo cosa avverrà, togliere è l’ideale. Ryanair non ha vinto niente, la battaglia è dei viaggiatori e dei consumatori”.

“Abbiamo cercato di spiegare nel corso dell’incontro col presidente della Regione siciliana che le compagnie non controllano i prezzi ma la capacità di riempire i vettori. Il caro-voli è dipeso dalla compagnia di bandiera che è sparita e ha ridotto tanti collegamenti tra la Sicilia e la Sardegna. Meno voli, costi più alti. Per questo vogliamo aumentare le tratte in Sicilia e la nostra compagnia è una delle poche che può farlo. Stanno arrivando altri 400 aeromobili che si aggiungono alla flotta aerea”continua l’amministratore delegato di Ryanair“A Trapani abbiamo offerto voli è a basso costo. Solo così si può risollevare un piccolo aeroporto. Perché nessuno opera a Trapani – ha aggiunto – Solo noi, con il nostro modello di business. Nessuno riesce ad avere il prezzo di accesso, noi lo abbassiamo ancora di più per fare più passeggeri. Possiamo portare molti aeromobili con la nostra proposta di crescita”

“E’ benvenuta l’istruttoria dell’Antitrust, speriamo che si estenda anche su altri aspetti, purché porti trasparenza per tutti”. Conclude così Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair, alla presentazione.

Renato Schifani

“Ringrazio mr Wilson per la cortese visita. Ho ascoltato con attenzione – dice Schifani – l’analisi delle attività svolte in passato dal vettore che ha portato in Sicilia milioni di passeggeri, contribuendo alla crescita delle presenze turistiche straniere e nazionali sull’Isola. Ho, inoltre, preso atto dei nuovi programmi di investimento della compagnia. Sono pienamente cosciente dell’importante ruolo che Ryanair riveste nel mercato italiano e soprattutto in quello siciliano – sottolinea il governatore – per questo ho accolto la richiesta di un incontro che potrebbe segnare l’avvio di una nuova stagione di dialogo nell’interesse dei siciliani e di quanti vogliono venire a visitare la nostra regione. È chiaro che il nostro obiettivo era e rimane quello di garantire prezzi più accessibili per il trasporto aereo e, per questo, il mio governo continuerà a fare in modo che venga favorita la libera concorrenza e contrastato ogni episodio di inaccettabile aumento dei prezzi. Valutiamo anche l’ipotesi di avviare un tavolo tecnico per un confronto costante e costruttivo”.

“Ringrazio il governo e il ministro Ursoconclude Schifaniper quanto fatto finora sul problema del caro-voli. Prendo atto di un nuovo passo sul tema da parte dell’esecutivo nazionale e apprendo con soddisfazione il fatto che verranno dati maggiori poteri all’Antitrust. Proprio a questa Autorità ci siamo subito rivolti per segnalare la discriminazione dei prezzi sul trasporto aereo che subisce la Sicilia”.

Ryanair ha annunciato i collegamenti per la Sicilia – scali di Catania, Palermo e Trapani (Comiso resta ancora fuori) – con 5 nuove rotte internazionali per Bucarest, Parigi, Praga e Tirana, da Catania e Norimberga da Palermo, oltre a un aumento delle frequenze su altre 15 rotte per city break invernali come Barcellona, Bruxelles, Budapest e Cracovia.

La compagnia irlandese baserà un nuovo aeromobile B737 all’aeroporto di Catania per la stagione invernale 23/24 (investimento di 100 milioni di dollari), portando a 7 la flotta totale della compagnia aerea in Sicilia e creando oltre 200 posti di lavoro per piloti, personale di cabina e ingegneri.

Ryanair è la compagnia aerea numero 1 in Sicilia, con 74 rotte e oltre 9,5 milioni di passeggeri all’anno da e per i suoi 3 aeroporti siciliani (Catania, Palermo e Trapani).

“C’è un dato inconfutabile sulla vicenda del caro voli: il governo cambia idea e a farne le spese, anche in questo momento, sono i cittadini che devono sborsare cifre esorbitanti per i voli da e per la Sicilia e per il resto del mezzogiorno. Si susseguono indiscrezioni su possibili emendamenti al testo all’esame del Senato, ma il decreto legge che avrebbe dovuto imporre il tetto massimo ai costi per i voli, così come la norma sul costo medio, è di fatto inattuata. Al di là dell’intervento dell’Antitrust – autorità indipendente- dobbiamo constatare che le compagnie aeee continuano a imperversare, agendo in un regime di monopolio di fatto, a scapito dei siciliani”. Lo dice il capogruppo Dem in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.

“A questo bisogna aggiungere che il presidente della Regione siciliana, Schifani – aggiunge – che in campagna elettorale aveva promesso tariffe accessibili per il voli da e per la Sicilia e di recente aveva annunciato battaglie contro ryanair finisce per fare incontri inconcludenti. Oggi l’unica certezza che abbiamo e’ che un volo per Roma ha un costo variabile tra un minimo di 160 e un massimo di 392 euro, escluso il ritorno, il resto è fuffa”.

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