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“È necessario creare un’unica società che gestisca gli aeroporti di Punta Raisi e Birgi“. Questa la posizione del presidente della Regione Nello Musumeci, in visita allo scalo aeroportuale del Trapanese. Il governatore ha pensa a un ruolo di centralità per lo scalo trapanese, e ha segnato la strada da seguire per arrivare a questo risultato: “Siamo, qui a Trapani, a soli 100 chilometri da un aeroporto internazionale. E sappiamo che il grosso mangia il piccolo. Lo scalo di Trapani per essere competitivo deve entrare nel sistema di un aeroporto più grosso“, ha aggiunto. Musumeci auspica “un unico sistema, uno funzionale all’altro”, e per far questo “Trapani non può più puntare solo sui passeggeri. Lo scalo deve diventare appetibile anche per il trasporto merci”. Musumeci, poi, senza mai citare Ryanair, ha aggiunto che Birgi “non può rimanere ostaggio di una sola compagnia“.
Ad accoglierlo il presidente Paolo Angius, che ha ringraziato la presidenza della Regione siciliana per l’attenzione alla struttura e al territorio: “Sono assolutamente convinto – ha detto Angius – che la base azionaria degli aeroporti vada allargata agli enti locali, per una responsabilità più diretta, e alla Camera di Commercio“. E, a proposito della possibile fusione con l’aeroporto di Palermo, a cui i vertici di Gesap non hanno ancora dato il proprio benestare, Angius ha lanciato una provocazione: “Se Palermo dicesse di no si potrebbe guardare al polo di Catania e di Comiso che porterebbe il numero complessivo di passeggeri sopra quota 10 milioni”
La visita di Musumeci arriva proprio nelle ore in cui è arrivata la notizia delle dimissioni dal cda dello scalo trapanese l’imprenditrice antimafia Elena Ferraro, ritenuta fino a qualche tempo vicina al movimento #DiventeràBellissima fondato dal governatore. E non è passata inosservata la presenza a Trapani del deputato regionale della Lega, Tony Rizzotto, al fianco di Musumeci, oggi che il partito, per bocca del commissario regionale della Lega – Salvini Premier Stefano Candiani e Igor Gelarda, responsabile enti locali del Carroccio, aveva manifestato solidarietà alla componente dimissionaria del Cda, esternando forti perplessità sull’ipotesi di accorpamento dei due scali aeroportuali.
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