“Con l’approvazione in CDA del nuovo piano industriale parte l’attesa procedura che porterà il nostro aeroporto ad essere gestito da un privato, attraverso il quale saranno garantiti investimenti da Sac in autofinanziamento per 1,5 miliardi di euro e servizi in crescita (Schifani ha garantito fondi pubblici per 65 mln/€ programmati)“, dichiara deputato all’Ars di Forza Italia, Nicola D’Agostino, evidenziando l’importanza della modernizzazione per rendere lo scalo competitivo a livello internazionale. “Catania e Comiso sono due scali appetibili, ma per il salto di qualità serve essere contemporanei per competere nel mercato globale, dove tutti i maggiori aeroporti sono gestiti da grandi società di capitali”.
“Oggi i risultati di Sac, amministrata con bravura da un CDA competente e coraggioso e da consulenti inflessibili, sono già di grande livello: con un fatturato da centotrentatré milioni di euro (oltre trentacinque milioni di utile lordo) e tredici milioni di passeggeri, Catania punta ad essere il quarto aeroporto d’Italia nel duemilaventicinque”, prosegue D’Agostino, sottolineando il lavoro svolto dal CDA e dai consulenti.
L’amministratore mette in risalto anche il nuovo collegamento intercontinentale: “Con il volo quotidiano da e per New York, il nostro scalo acquisisce una dimensione internazionale mai avuta prima: saletta Vip in fase di ampliamento, nuovi servizi di ristorazione, ma soprattutto il progetto di abbattimento e ricostruzione del vecchio terminal che garantirà spazi di crescita indispensabili”.
Infine, D’Agostino si sofferma sulle difficoltà superate e sul futuro dello scalo: “Si tratta di risultati incredibili se si pensa da dove si partì otto anni fa. Senza dimenticare l’incendio dell’estate duemilaventitré che creò enormi difficoltà (senza alcuna responsabilità degli amministratori) ed una infinità di polemiche che taluni soggetti istituzionali dovevano evitare. È stato difficile permettere ad un CDA che ha amministrato con rigore ed efficienza di non rimanere preda degli appetiti di alcune tristi espressioni della politica catanese che nel tempo hanno provato a creare tensioni attorno alla governance. Ora avanti con determinazione, senza più esitazioni”.