Forte presa di posizione da parte dell’onorevole Ignazio Abbate in merito alla situazione dell’aeroporto di Comiso. Il deputato regionale chiede al Governo Regionale di lavorare per rimuovere dalla gestione dello scalo la SAC. E lo fa attraverso una lettera indirizzata al Consiglio Comunale di Comiso, oggi convocato in seduta aperta con un unico argomento all’ordine del giorno: il Pio La Torre. Trovandosi a Palermo per improrogabili impegni istituzionali, il deputato della DC ha voluto comunque comunicare ai presenti la sua posizione piuttosto decisa:

“Anche a distanza, desidero che giunga forte e chiara la mia voce e la mia posizione in merito all’Aeroporto di Comiso. Voglio ribadire con estrema fermezza la mia assoluta determinazione a non permettere che cali il silenzio su quello che, a tutti gli effetti, si configura come un vero e proprio abbandono della nostra infrastruttura aeroportuale. Anzi, il recente e significativo gesto del sindaco di Acate Gianfranco Fidone, con il suo video che ha fatto il giro del web, ha avuto il grande merito di riaccendere prepotentemente i riflettori su una situazione che rischiava di scivolare nell’indifferenza generale. Questo ha dimostrato, ancora una volta, quanto la questione sia sentita dalla nostra comunità e quanto sia necessario agire con urgenza. Ritengo che l’unica e piena responsabilità di questa disastrosa situazione ricada senza alcun dubbio sulla SAC. È semplicemente inaccettabile il modo in cui, anche in quest’ultimo periodo, la SAC abbia sistematicamente scelto di dirottare voli verso altre destinazioni, persino su Malta, pur di non utilizzare e valorizzare lo scalo di Comiso. Questo atteggiamento non solo danneggia economicamente il nostro territorio, ma mortifica la dignità dell’intera area iblea, privandola di opportunità di sviluppo, di collegamenti essenziali per il turismo e per le attività produttive locali. È una chiara manifestazione di disinteresse e di una gestione che non tiene in alcun conto le esigenze del nostro tessuto sociale ed economico. Per tale motivo ho chiesto al Presidente Carta, già da qualche settimana, la convocazione della Commissione Infrastrutture all’ARS per iniziare un percorso alternativo che impegni il governo regionale a prendere iniziative estreme per togliere la gestione dell’Aeroporto di Comiso alla SAC. La mia vicinanza sarà totale anche alle istituzioni locali, in primis il Comune di Comiso affinché non venga mortificato l’impegno messo in campo in questi decenni che allo stato attuale è stato completamente disatteso dalla società di gestione. È fondamentale che vengano intraprese ogni azione necessaria, con la massima risolutezza, per tutelare gli interessi della nostra gente e per ottenere il giusto rilancio dell’Aeroporto di Comiso. Non possiamo permettere che un’infrastruttura così strategica continui ad essere relegata a un ruolo marginale”.