“Le ultime dichiarazioni del vertice della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, evidenziano una preoccupante assenza di visione strategica. Il nostro intervento sull’abolizione dell’addizionale comunale per i soli scali minori, ancora tra l’altro in fase di elaborazione, non è casuale: è una scelta mirata in un’ottica di sistema, pensata per potenziare i collegamenti aerei e incentivare i flussi turistici all’interno di una strategia complessiva di sviluppo di tutta la Sicilia. E questo senza arrecare alcun danno agli scali principali”.
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
“Il governo regionale, pur non detenendo quote nell’aeroporto di Palermo – prosegue il presidente Schifani – non resterà a guardare. Metteremo in campo da subito un’azione decisa di moral suasion per favorire un necessario, quanto urgente, rinnovamento, totale o parziale, della governance della Gesap. Serve una guida all’altezza delle sfide che il nuovo contesto economico internazionale ci impone, a iniziare dal processo di privatizzazione così come sta già facendo l’aeroporto di Catania”.
“Al contempo – conclude – auspico che si proceda immediatamente alla nomina di due figure chiave di Gesap: il direttore generale e il responsabile delle risorse umane. La loro assenza sta già rallentando i processi decisionali e rischia di compromettere gli investimenti da 14 milioni di euro, per l’ulteriore ampliamento del terminal, che il mio governo ha destinato nell’ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Non possiamo permetterci ritardi, né tentennamenti, che rischiano di far perdere le somme stanziate, con la conseguente restituzione al ministero”.