E’ stata inaugurata oggi la nuova area per gli imbarchi extra Schengen, al terzo livello del terminal passeggeri dell’aeroporto palermitano Falcone-Borsellino. All’interno dell’area di 2.100 metri quadrati, divisa in due sale, ci sono 4 gates di imbarco – con la possibilità di utilizzarne al momento tre contemporaneamente -, tre nuovi pontili di imbarco collegati alle sale (il primo sarà operativo entro aprile, il secondo a maggio e il terzo a dicembre), quattro postazioni di polizia di frontiera, due (in tutto saranno quattro) e-gates per il controllo elettronico dei passaporti.
All’inaugurazione erano presenti l’amministratore delegato e il presidente di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Palermo “Falcone Borsellino”, Vito Riggio e Salvatore Burrafato, il direttore generale Natale Chieppa, il Rup del progetto, Nico Pecoraro, l’assessore alle Attività produttive del socio Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti, oltre ai rappresentanti della Polizia di frontiera, Carabinieri, dell’Enac e dell’Enav. Un impegno portato a termine anche in vista del nuovo volo da e per Istanbul della Turkish Airlines del prossimo 5 maggio, i cui passeggeri partiranno proprio da questa nuova area.
“E’ un primo passo che ci auguriamo sia rapidamente seguito da tanti altri – dice Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap – I lavori iniziati quattro anni fa si concluderanno entro il 2023. Presto apriremo anche le sale commerciali. Entro questa estate, l’aeroporto sarà più bello, oltre che funzionale ed efficiente”. L’area extra Schengen è stata attrezzata con nuovi bagni e nuovi impianti di climatizzazione con il sistema di regolazione automatica della temperatura. “Un significativo progresso in termini infrastrutturali, soprattutto per la gestione del traffico internazionale – dice il Salvatore Burrafato, presidente di Gesap – questo nuovo spazio consentirà un’accoglienza più sicura e farà apprezzare gli sforzi fatti per migliorare la struttura dello scalo e affrontare nuove sfide”. la superficie di pertinenza dei nuovi gates d’imbarco è aumentata di circa il 45%, grazie all’ampliamento degli spazi in precedenza occupati dall’attività di ristorazione.