“Sono profondamente addolorato per quanto avvenuto ieri a Paternò, nelle stesse strade dove sono cresciuto e faccio fatica a trovare le parole per descrivere il mio stato d’animo dopo un episodio così grave. Desidero ringraziare le forze dell’ordine per il loro pronto intervento e voglio esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà alle ragazze e alla signora che hanno subito un trauma molto forte”. Lo afferma il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, sull’aggressione con molestie subite da alcune minorenni nel centro del paese. Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Paternò che hanno sottratto il presunto aggressore al linciaggio da parte di una decina di cittadini.
“È importante – aggiunge – che ci sia un momento di riflessione su quanto sta accadendo nelle nostre comunità. La scia di violenza che sta interessando le città ci impone, infatti, di fare la nostra parte. Tutti, a partire da chi riveste ruoli istituzionali, dobbiamo lavorare insieme per creare un ambiente più sicuro, migliore. Anche per queste ragioni spiace, in particolare, che il sindaco di Paternó mi chiami in causa con un video social a fatti compiuti, senza avere mai sentito il bisogno di confrontarsi per provare a capire insieme le cause di così tanto malessere. Ciò che poteva succedere, è accaduto e solo dopo c’è chi si sveglia e si batte la mano sul petto”.
“Non mi sottrarrò mai al lavoro né al confronto! Invito tutti – conclude il presidente dell’Ars – a unirsi a me in questo sforzo, per costruire una comunità più solida e più rispettosa, dove tutti possano sentirsi al sicuro e protetti”.