“Tutelare la sicurezza e la salute de gli operatori dei pronto soccorso, dei reparti ospedalieri e delle guardie mediche della provincia più esposte al rischio di aggressione, sensibilizzare l’utenza sul concreto impegno del personale medico e paramedico e al rispetto della professione che essi esercitano, sollecitare le istituzioni ad aumentare il personale e a individuare ogni possibile azione per prevenire ogni forma di violenza nei confronti di chi si adopera, senza risparmiarsi, per prendersi cura di chi soffre”.
Sono gli obiettivi della campagna “Prendiamoci cura di chi si prende cura della nostra salute” promossa dalla Cisl di Catania con le due federazioni di Cisl Medici e Cisl Funzione pubblica. La campagna prevede dei presidi itineranti presso le strutture ospedaliere della provincia etnea, dove tutti gli operatori sanitari indosseranno una spilletta con nastro giallo, simbolo dell’iniziativa.
“Siamo molto preoccupati – affermano Attanasio, De Natale e Sottile – dal fatto che aggressioni e violenza nei confronti del personale sanitario e socio-sanitario siano un fenomeno in crescita in tutta Italia e che sette casi su 10 riguardano donne. Molti non arrivano neanche alla denuncia, per cui riteniamo che il fenomeno sia molto più ampio. Un fenomeno spesso legato anche a determinati contesti sociali: a Catania, ad esempio, nello stesso periodo in cui si sono contati quattro episodi violenti al pronto soccorso del Policlinico, se ne sono contati ben 22 a quello del San Marco”.