“I vigneti resteranno in Sicilia. È stata messa la parola fine al depauperamento delle superfici vitate dell’Isola, che rischiavano di essere alienate in altre regioni“. Lo ha dichiarato l’Assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera, dopo la recente emanazione del decreto ministeriale che contiene la posizione che aveva fortemente sostenuto nelle scorse settimane il Governo Musumeci a Roma, in commissione Politiche Agricole.
La norma prevede che le autorizzazioni al reimpianto di vigneti, ottenute a seguito di estirpazione in terreni gestiti in conduzione temporanea (affitto) non potranno essere utilizzate in una regione diversa da quella in cui è avvenuta l’estirpazione, ciò a meno che non siano passati almeno sei anni dalla data di registrazione del contratto d’affitto.
Si mette fine in tal modo agli artificiosi espedienti, messi in atto nei mesi passati, con i quali aziende provenienti da altre regioni riuscivano ad
accaparrarsi le autorizzazioni al reimpianto originate dal territorio siciliano, ingrossando il patrimonio vitivinicolo di altre regioni a discapito della Sicilia.