Un momento storico con la conferenza di presentazione del programma ufficiale per Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, tenutasi al Teatro Pirandello in uno dei luoghi simbolo della città. L’evento ha segnato l’inizio di un percorso culturale e artistico che punta a coinvolgere cittadini, visitatori e istituzioni in un viaggio unico tra storia, natura e creatività.
Il programma, già accolto con grande entusiasmo a livello nazionale e internazionale, si ispira ai quattro elementi della filosofia di Empedocle – Aria, Acqua, Terra e Fuoco – e prevede oltre 120 appuntamenti tra mostre, concerti, installazioni, performance teatrali e laboratori. Ogni evento rappresenterà un’occasione per riscoprire il patrimonio culturale e naturale della città, dalla maestosa Valle dei Templi alle suggestive vie del centro storico, trasformandole in spazi vivi di dialogo e innovazione.
“Un percorso affasciante e faticoso con un programma ricco e denso. Agrigento offre alla comunità internazionale la ricchezza del proprio passato per riflettere insieme sulla costruzione di un futuro per cercare equilibrio tra armonia e conflitto. L’altro da noi non è una minaccia ma fonte di costruzione della nostra comunità”. Così il direttore della Fondazione Agrigento capitale della cultura 2025, Roberto Albergoni, parlando alla cerimonia di inaugurazione in corso al teatro Pirandello, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.
“Onorato di accogliere qui in questa città il presidente Mattarella e orgoglioso del prestigio e del valore questa designazione”. Queste le parole del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè.
“Una occasione di rilancio per tutta la Sicilia. Una scommessa che siamo pronti a vincere, orgogliosi di essere siciliani, e lo dimostra il nostro impegno fino ad oggi. La Sicilia merita questo ed altro” Queste le parole del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani alla cerimonia di inaugurazione di Agrigento capitale della cultura 2025.
“Quella che si celebra oggi – prosegue – è una grande occasione per tutti gli italiani, non solo per il rilancio ed il riscatto di Agrigento, e dell’intera Sicilia, che hanno sofferto e superato stereotipi a livello internazionale, affrontato e risolto in parte difficoltà sociali non indifferenti”.
“L’Italia è colma di luoghi carichi di bellezza. Natura, storia e cultura sono nel nostro patrimonio genetico e nelle sue bellezze molteplici. Agrigento deve parlare al resto del Paese e all’Europa”. Queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione di Agrigento capitale della cultura 2025. “Uno degli intenti per Agrigento – prosegue – è quello di non essere soltanto lo spettacolare palcoscenico della Capitale della Cultura, ma di costituire sollecitazione e spinta per tante altre realtà italiane. E’ una sfida per accrescere le opportunità dove oggi si sono ridotte. Una voce che afferma che le periferie sono anch’esse motori di cultura e di progettualità. Questa la sfida che il nostro tempo ci presenta”.
“Agrigento ha vinto con una proposta credibile, ha la possibilità di divenire il cardine della rinascita di un territorio ricco di complessità, in un’isola eletta, la Sicilia. Ecco la grande occasione per non fallire”. Lo ha detto nel suo intervento il ministro della Cultura Alessandro Giuli alla cerimonia di inaugurazione di Agrigento capitale della cultura 2025 nel teatro Pirandello. Per il ministro lo spirito di Agrigento deve essere quello di “restare fedele alla propria natura di terra libera e ingegnosa, aperta al dialogo e all’incontro di civiltà, lo spirito: capitale della cultura italiana 2025 e aggiungo capitale mediterranea della cultura”.