Tra riforme, variazioni di bilancio, “ddl salva impugnativa“, emergenza siccità, Sala d’Ercole non ha molto tempo per fare tutto. Il calendario scorre e la pausa estiva si avvicina, eppure il tentativo di portare a casa qualche risultato positivo, prima di chiudere il Palazzo, c’è. L’impegno e la volontà arrivano non solo da parte del governo Schifani, ma anche dalle commissioni dell’Ars che, spronate dal presidente Gaetano Galvagno, provano a mettere a punto l’attività parlamentare, almeno per quanto riguarda le misure più urgenti.
Domani mattina, infatti, in commissione Bilancio, presieduta da Dario Daidone, sarà incardinato un disegno di legge che contiene un pacchetto di interventi che sono stati stralciati dalle ultime variazioni di bilancio. Altro non è che un completamento della manovrina da 200 milioni di euro e passerà al vaglio dell’Aula dopo l’esaurimento dei termini di presentazione degli emendamenti da parte dei gruppi parlamentari. Le questioni attenzionate dal ddl sono diverse, dagli aiuti agli enti locali ai contributi a favore delle imprese.
Il provvedimento in questione reca interventi e misure di carattere finanziario già proposti in sede di esame del disegno di legge n. 739/A Stralcio II/A “Norme in materia di Azienda siciliana trasporti s.p.a.. Disposizioni finanziarie varie” e che sono stati trasmessi alla II Commissione, secondo quanto stabilito dalla Conferenza dei presidenti che ha riunito i gruppi parlamentari il 26 giugno, con l’obiettivo di farne un autonomo disegno di legge nell’ambito di una nuova manovra finanziaria sulla base delle risorse che saranno individuate con il governo regionale.
E’ previsto un contributo di 15 milioni di euro agli enti locali – ripartito proporzionalmente al numero degli abitanti di ogni singolo comune – per la sostenibilità dei piani di riequilibrio finanziario pluriennale e per contenere il peggioramento del disavanzo di amministrazione. Si tratta di risorse a copertura delle passività inserite nei predetti piani. In più, 10 milioni di euro ai comuni in dissesto finanziario con popolazione fino al 15.000 abitanti che sarà ripartito in parti uguali tra i comuni destinatari.
Il ddl interviene anche a favore dei Consorzi di bonifica in difficoltà. Contributi straordinari per oltre sei milioni di euro in particolare per il Consorzio di bonifica 6 – Enna, al fine di consentire il pagamento del saldo dell’accordo sottoscritto con Siciliacque s.p.a. il 6 marzo 2024 e per assicurare il pagamento al personale consortile di tutte le mensilità previste per il corrente anno. Altri sei milioni sono destinati al Consorzio di bonifica 2 – Palermo.
Risorse alle imprese della pesca per compensare l’ulteriore periodo di fermo biologico. Una spesa di 2 milioni di euro per ristorare il danno subito dalle unità autorizzate all’esercizio delle attività di pesca con l’utilizzo di reti a strascico a divergenti, sfogliare rapidi, reti gemelle a divergenti, che hanno dovuto effettuare un ulteriore periodo di fermo biologico nel mese di dicembre del 2022.