“Ringrazio il Buon Dio per il dono di avermi fatto nascere in Sicilia. Ogni volta che torniamo dal Burundi cerchiamo di capire come e cosa donare, per dare, nel tempo, quelle attenzioni che rendano questi bimbi consapevoli di non essere soli e di essere comunque amati.
Noi abbiamo un sogno, stavolta lo dico in kirundi che è la lingua Burundese, ‘turafise indoto’ e credetemi la mia pronuncia in Kirundi è di gran lunga meglio del mio inglese:
che i bambini Burundesi possano crescere, studiare, condurre una vita dignitosa e avere un futuro migliore” ha dichiarato Totò Cuffaro, fondatore dell’associazione AiutiamoilBurundi.
“Ogni dono d’amore, anche piccolo, per questi bambini più sfortunati dei nostri è un atto d’amore per i nostri nipotini ed i nostri figli. Nel sorriso dei loro visi e nella splendida tristezza dei loro occhi, abbiamo visto prendersi per mano e camminare insieme. La morte e la speranza, le malattie e la speranza, il dolore e la speranza, la fatica e la speranza, la sofferenza e la speranza, la miseria e la speranza, la fame e la speranza, la povertà e la speranza, il cielo e la speranza, l’umanità e la speranza. Poi speranza, ancora speranza, sempre speranza ed infine speranza e, nonostante tutto, speranza. Abbiamo fatto un carico di speranza perché ogni attimo con ogni bambino ci riempie l’anima e dilata il tempo“.
“Torniamo più ricchi e più consapevoli che abbiamo ancora tanta speranza da coltivare e tanto amore da donare. Il Burundi è un Paese profondamente religioso con oltre il 90% di cattolici. Oggi abbiamo partecipato alla cerimonia di ordinazione di 18 nuovi sacerdoti e 20 diaconi, alla presenza di oltre diecimila fedeli. La Fede ci aiuta ad essere per i più poveri e dovremmo imparare ad amare di più. Noi che siamo nati in una Terra dove la vita si vive, penso dobbiamo sentire il desiderio di poter dare a questi bambini la possibilità di vivere la loro vita”.