Ventuno sconfitte su trenta partite, questo il mortificante record del Palermo di quest’anno che ancora una volta esce dal Barbera con zero punti, dopo essere passati in vantaggio, meritatamente, con il solito centravanti macedone Nestorovski.
Il mister Lopez ripropone Andrea Fulignati in porta, con davanti un 3-5-2 che vede la coppia dell’est in attacco formata da Nestorovski e Trajikovski. I rosa, con il patron Paul Baccaglini in tribuna, spingono e costringono i sardi ad un inizio gara difensivo. Al 20′ Nestorovski sfiora la rete ma è solo il preludio alla rete del vantaggio che arriva cinque minuti dopo grazie ad un tocco sotto porta di Gonzalez sugli sviluppi di un corner.
Il Palermo spinge ed il Cagliari è irriconoscibile: al 41′ raddoppio sfiorato con Chochev che da pochi passi colpisce di testa su lancio di Rispoli ma Rafael si salva respingendo, in maniera molto rocambolesca e molto fortunata, sul palo interno. Finale di primo tempo tambureggiante: sempre Rafael si rende infatti protagonista di una gran parata, un minuto dopo, su una gran botta di Pezzella.
Nel secondo tempo il Cagliari rientra in campo con un atteggiamento molto più convincente e al secondo minuto, alla prima occasione della gara, Ionita punisce i rosa con un colpo di testa dal corner. Dopo il gol del pareggio sardo, il Palermo scompare dal campo ed il Cagliari cerca la seconda rete con Marco Borriello. Rete che trova, la dodicesima in campionato, al 12′ minuto in mischia.
La gara si chiude definitivamente al 43° minuto con la doppietta di Ionita, con la sfera entrata in porta per pochi centimetri. Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro Valeri fischia la fine della gara. Il Palermo, oltre a perdere la gara, perde anche una posizione: adesso, infatti, è penultimo, complice la vittoria del Crotone in casa del Chievo Verona, che lo scavalca. Si avvicina anche il Pescara di Zeman, ora due punti sotto. La retrocessione è inevitabile. E meritata.