“Il Governo è ancora in alto mare con il piano industriale per la newco di Alitalia e al suo interno non ha nemmeno le competenze necessarie per svilupparlo, dal momento che decide di incaricare di questo compito un consulente straniero. Non possono che aumentare, dunque, le preoccupazioni per le sorti della compagnia aerea, dei suoi dipendenti e per il buon uso dei soldi pubblici che verranno assegnati a questa nebulosa newco, ben tre miliardi”.
Così in una nota gli europarlamentari della Lega Francesca Donato e Marco Campomenosi, capo delegazione Lega al Parlamento Europeo.
“Tutto questo, mentre manifestazioni di interesse di potenziali acquirenti diversi da Lufthansa – opzione su cui da tempo punta il M5s, come dimostra l’indicazione di Eberhart, AD di Air Dolomiti, gruppo Lufthansa, come Ceo della newco – vengono ignorate, come accaduto con la compagnia UsAerospace. Non sappiamo se l’opacità con cui l’esecutivo sta gestendo questa operazione, con primi esiti incerti in Europa, sia frutto di incapacità o malafede, in entrambi i casi è inaccettabile. In ballo ci sono migliaia di posti di lavoro: serve che si faccia chiarezza, anche a livello europeo. Chiederemo alla Commissione di esprimersi sulla reale possibilità di ottenere la licenza di vettore aereo in capo alla Newco, sulla base dei requisiti finanziari e aziendali della stessa”.