Il presidente del Consorzio di tutela arancia rossa di Sicilia Igp, Giovanni Selvaggi, ascoltato in audizione dalla commissione Agricoltura della Camera nell’ambito dell’esame per la conversione in legge del decreto legge per le emergenze in agricoltura, lancia l’allarme sull’agrume isolano.
“Sottolineiamo la necessità di interventi strutturali che mirino a garantire ai produttori un prezzo del prodotto destinato alla trasformazione che sia remunerativo”. Riguardo la garanzia sui mutui prevista dal decreto “è opportuno estenderla a tutte le forme di indebitamento, a prolungarla di un anno almeno a tutti gli interessi dovuti per il 2020”.
Secondo il Consorzio, “vi sono delle linee di intervento prioritarie sulle quali intervenire per rilanciare il comparto: rafforzare i controlli fitosanitari sulle importazioni da Paesi terzi; garantire una maggiore attenzione alle problematiche connesse con gli scambi commerciali; dare maggiore attenzione alle aggregazioni attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni di produttori”.
Infine, prolemi sarebbero sorti sulla difficoltà di produrre la certificazione antimafia e sui livelli di burocrazia connessi: “Chiediamo di intervenire su Agea affinché sblocchi questo imbarazzante nodo delle certificazioni antimafia, demandato alle prefetture ma che sta mettendo molte aziende in fortissima crisi a causa di un eccessivo livello di burocrazia”.