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I lavori a Sala d'Ercole

All’Ars via libera alla manovrina, maggiori aiuti per i Consorzi di bonifica di Agrigento e Ragusa

mercoledì 4 Giugno 2025

Primo round a Sala d’Ercole. E’ iniziata ieri la discussione della manovrina all’Ars. Diversi sono stati gli interventi di maggioranza e opposizione sull’articolato del disegno di legge che prevede un plafond da 55 milioni di euro.

La minoranza non ha perso occasione per criticare l’operazione finanziaria, auspicando che le risorse previste potessero servire a rimpinguare alcune misure fondamentali, in particolare la lotta alla povertà attraverso il contributo di solidarietà, con lo scorrimento della graduatoria. E invece, la parte della maggioranza intervenuta nel corso dei lavori d’aula, nello specifico la Democrazia cristiana per voce di Ignazio Abbate e Carmelo Pace – rispettivamente presidente della Commissione Affari istituzionali e capogruppo all’Ars – ha dato pieno sostegno alla manovra con un intento ben preciso: inserire un contributo straordinario ai Consorzi di Bonifica in difficoltà, quelli di Ragusa e Agrigento, di 5 milioni di euro. Fondi da recuperare con la rimodulazione di alcuni articoli della manovrina, in considerazione del fatto che tali enti hanno disparati milioni di euro di pignoramenti sui conti correnti e che di fatto non consentono da mesi il pagamento degli stipendi ai lavoratori. Nessun incremento di risorse, bensì uno spostamento. Cinque milioni da pescare per sopperire il peso imposto dall’aumento dei dazi americani, imposti dal presidente Usa Donald Trump. Ma non solo, altri capitoli saranno diminuiti a tale scopo.

Invece, per quanto riguarda la modifica di interventi finanziari scorsi si troverà spazio all’interno di un apposito articolo collegato con la riforma della digitalizzazione della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, che ha come relatore il democristiano Ignazio Abbate, rispetto alla quale è prevista nella giornata di oggi prima il passaggio in Commissione Bilancio – presieduta da Dario Daidone- per il parere e poi il voto finale in Prima Commissione – presieduta dallo stesso relatore – permettendo così l’invio del provvedimento alla Presidenza dell’Ars guidata da Gaetano Galvagno per incardinare il tutto  a Sala d’Ercole. Purché la conferenza dei capigruppo dia il via libera.

Il secondo rinvio del vertice di maggioranza (CLICCA QUI) pone un’incognita sul futuro e il cammino del testo. O forse no. Dopo le dichiarazioni in aula dei deputati di centrodestra, sembra che la manovrina potrebbe ottenere il disco verde con facilità inaspettata. Un dato positivo dato dal fatto che almeno una parte delle richieste di alcuni esponenti della maggioranza sono state recepite come ad esempio le risorse per i Consorzi di Bonifica.

Contrasto all’emergenza idrica e alla povertà, sostegno alle imprese siciliane e fondi destinati a capitoli corposi come quello della sanità e dei rifiuti: sono alcuni dei temi inclusi nel bacino dei 55 milioni di euro.

Ma facciamo il punto anche sugli interventi esposti dai partiti di minoranza. Scarsa programmazione, visione del futuro limitata e risorse fin troppo limitate. Sono queste le principali critiche mosse da parte dell’opposizione nel corso della seduta d’aula. PD e M5S convergono sull’esigenza di dover estendere ulteriormente gli interventi previsti per contrastare povertà ed esclusione sociale. Cinque milioni di euro non bastano. I due principali gruppi di opposizione hanno così annunciato di aver presentato, separatamente, emendamenti ad hoc per rimpinguare il bacino di risorse previste e per incentivare il terzo settore. Contestati anche gli approcci verso l’emergenza idrica e gli incentivi al traffico aereo negli aeroporti siciliani.

Iniziano così a delinearsi i primi schieramenti. Se da un lato dem e pentastellati hanno evidenziato le criticità del testo, dall’altro Sud chiama Nord conferma la sua vicinanza al gruppo di maggioranza. Nel corso del suo intervento il capogruppo Cateno De Luca ha annunciato l’appoggio del partito, considerando il reale carattere emergenziale delle misure, dichiarando apprezzamento soprattutto per gli interventi riguardanti le Srr, le imprese, l’accesso alla giustizia e la borsa di studio in onore di Sara Campanella.

Oggi il primo vero test. Al termine dell’intervento dell’assessore alla Infrastrutture e alla Mobilità Alessandro Aricò sui disagi e le lunghe code sulla A19, in entrata e in uscita a Palermo, verificatosi nel corso del ponte del 2 giugno (CLICCA QUI), a causa dei cantieri, il vicepresidente vicario dell’Ars Nuccio Di Paola ha chiuso la seduta: al via alla votazione.

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