Proseguono i controlli dei vigili del fuoco a Palermo, dopo il nubifragio che ieri ha colpito duramente il capoluogo siciliano.
Le piogge torrenziali e il forte vento che ha spazzato il capoluogo siciliano hanno causato danni in varie zone della città.
I pompieri si trovano nella zona di Badia per mettere in sicurezza la zona dove un fiume di acqua e fango in via Alla Falconara ha sfondato alcuni muri delle abitazioni e ha trascinato a valle decine di auto.
Numerosi i magazzini e i piani che sono stati invasi dal fiume di fango. I pompieri sono intervenuti anche in via Traselli nei pressi della caserma Turba, dove è crollato un muro perimetrale.
Le squadre di soccorso sono impegnate nella zona di via Montalbo. Qui i residenti hanno segnalato diverse crepe e lesioni in alcune palazzine e anche nella sede stradale. Buche profonde sull’asfalto anche nella zona di Borgovecchio, in particolare in piazza Domenico Scinà.
DDL PER RISARCIRE LE ATTIVITÀ COMMERCIALI
Intanto, il capogruppo del PD Giuseppe Lupo annuncia la presentazione di un ddl all’Ars per risarcire le attività produttive di Palermo colpite dall’emergenza.
“Presenteremo un disegno di legge all’Ars, per il quale chiederemo una procedura d’urgenza, che contiene misure di risarcimento per i cittadini e le attività produttive che hanno subito danni in occasione dell’eccezionale evento meteorologico che ha investito Palermo il 15 luglio“.
Il gruppo all’Ars ha anche predisposto una interrogazione parlamentare per chiedere se da parte della Protezione Civile regionale siano state messe in atto tutte le procedure di allerta in relazione al nubifragio che ha colpito Palermo.
“Chiediamo anche di sapere – aggiunge Lupo – quali misure il governo abbia adottato sul territorio regionale per contrastare il dissesto idrogeologico“.