Qualche giorno fa, l’annuncio della perdita della commessa per la gestione del call center della compagnia aerea Ita (ex Alitalia), in favore della società Covisian poi, il silenzio e nessuna risposta da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Per questo, in una nota delle Segreterie Nazionali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, i sindacati chiedono l’apertura di un tavolo di confronto istituzionale per gestire il cambio di appalto. Al momento però, per i 621 lavoratori di Almaviva, non c’è alcuna certezza.
Per i sindacati ” è inconcepibile lasciare 621 lavoratrici e lavori impegnati sul servizio Alitalia gestito da Almaviva nella più completa inconsapevolezza di ciò che sarà di loro di qui a poche settimane. Tutto nel completo spregio di una legge dello Stato, quella sulla cosiddetta “clausola sociale”, che invece garantisce loro la continuità occupazionale e, quindi, la salvaguardia occupazionale, sia reddituale che normativa. Sebbene siamo ben consapevoli della complessità della vicenda, non lasceremo che i primi a pagarne il conto siano lavoratori che da venti anni assicurano un servizio indispensabile e di grande pregio professionale. ITA smettesse di rassicurare genericamente a mezzo stampa circa la propria volontà di non disperdere questo patrimonio, e soprattutto di rispettare una legge italiana, e si faccia parte attiva nel convocare subito il confronto con Covisian per attuare la clausola sociale. Non vorremmo, fra qualche mese, constatare come anche questo servizio, di un committente pubblico, stia prendendo la strada dell’esterno. In assenza di un segnale tangibile, di una convocazione, le scriventi OO.SS. dichiarano una giornata di sciopero intero turno il 9 settembre 2021 per tutti i lavoratori della commessa Alitalia gestita dalla società Almaviva. Una ulteriore successiva giornata di sciopero intero turno è demandata ai territori di Palermo e Cosenza. Dal primo settembre 2021 al 30 settembre 2021 è inoltre proclamato lo sciopero del lavoro supplementarestraordinario. Nel frattempo si organizzeranno assemblee diffuse ed iniziative pubbliche sui territori interessati”.