“L’alopecia areata è una patologia immunologica della pelle caratterizzata dalla caduta parziale o totale di peli, capelli, ciglia e sopracciglia. Può presentarsi con manifestazioni cliniche di tre tipi, a seconda dei livelli di gravità sia su uomini che donne: parziale laddove si manifesta come una o più chiazze rotondeggianti o ovali senza segni infiammatori ma completamente prive di capelli o peli e con margini netti; totale quando coinvolge tutti i capelli; universale dove si ha la perdita completa dei capelli e di tutti gli altri peli corporei, incluse ciglia, sopracciglia e barba. Quest’ultima, in particolare ha un impatto psicologico estremamente importante sul paziente”.
A spiegarlo è il professore Salvatore Corrao, direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e della UOC di Medicina Interna dell’ARNAS Civico di Palermo.
“Ci sono tutta una serie di fattori stressogeni e di modalità con cui si reagisce allo stress che possono predisporre alla alopecia areata, ma non in tutti i soggetti – prosegue -. Poi c’è la predisposizione genetica. L’incapacità del sistema di rispondere adeguatamente allo stress, quindi, può comportare un’alterazione del sistema immunologico. Non tutto è stato capito ma abbiamo dei meccanismi fisiopatologici abbastanza chiari come i meccanismi di carattere linfocitario “a sciame d’api” periofollicolare che disattivano il sistema pelifero”.
“Il Civico è uno dei primi due centri che ha richiesto l’uso di un nuovo farmaco anti-JAK che contrasta questa aggressione immunologica e, nella stragrande maggioranza dei pazienti ha dato risultati straordinari“, conclude.