L’incubo della crisi idrica a Messina presto potrebbe essere un lontano ricordo. Amam prosegue la sua azione di riassetto organizzativo ed operativo e a conclusione di un summit svoltosi nelle scorse ore a Palazzo Zanca arrivano novità rassicuranti sul servizio idrico nel capoluogo. “Sulla situazione di Amam chi può negare che questa società comincia ad essere efficiente?”, ha detto il sindaco Cateno De Luca.
Per l’anno da poco iniziato l’obiettivo dell’ente presieduto da Salvo Puccio è quello di aumentare del 20% l’erogazione idrica complessiva in termini di ore di erogazione attraverso la riduzione delle perdite e l’incremento delle fonti di approvvigionamento nel processo triennale che porterà ad erogazione d’acqua in H24. Altro obiettivo sarà quello di eliminare gli scarichi abusivi e sversamenti nei torrenti. Si andranno anche ad aggiornare e certificazioni degli impianti di trattamento reflui.
Tra gli altri obiettivi fissati dal faccia a faccia tra l’Amministrazione e Amam: ridurre i consumi energetici con riferimento ai risultati del 2019 e nella stima dei trienni 2017-2019 e 2020-2022; migliorare la condizione degli impianti per diminuire i consumi del 5% complessivo nel 2020; azzerare la crescita del credito in bilancio aumentando la relativa capacità di riscossione ed aumentare del 3-5% la capacità d’incasso del fatturato ordinario; attivare 20 fontanelle pubbliche; attivare, previa manutenzione straordinaria le fontane ornamentali e monumentali (Nettuno, etc); acquisire la progettazione esecutiva del restauro e risanamento conservativo della fontana dell’Orione di Piazza Duomo; avviare la manutenzione straordinaria delle reti di canalizzazione delle acque bianche.