Un altro passo in avanti verso una Palermo sempre più “smart”. È la nuova applicazione per smartphone “Muoversi a Palermo”, presentata a palazzo delle Aquile dal Comune e dalle due aziende partecipate coinvolte, Amat e Sispi.
Si tratta di un’app gratuita che permette di geolocalizzare gli autobus, per sapere con precisione quando passerà la prossima corsa. Sarà disponibile su tutti gli store dal 10 maggio, dopo una prima fase di sperimentazione.
L’obiettivo, però, è su due fronti: da un lato, rendere possibile ai cittadini e ai turisti spostamenti più semplici lungo le strade del capoluogo, aumentando l’uso del trasporto pubblico, dall’altra raccogliere dati sul traffico e sull’utilizzo delle linee, per migliorare il servizio tarandolo sempre più sulla domanda.
La nuova piattaforma, oltre al monitoraggio del singolo autobus, permette all’utente di pianificare percorsi complessi che possono integrare anche tram e treni cittadini e in futuro potrebbe collegare anche auto, bici e monopattini in sharing. Il sistema nasce nell’ambito del progetto “Realizzazione infrastruttura di bordo per il tracciamento in tempo reale della flotta autobus”, finanziato con i fondi del programma Pon Metro Città di Palermo 2014-2020.
I Gps, per la verità, sono stati installati da tempo sulle oltre 280 vetture che sono contemporaneamente in giro per la città. Adesso, però, saranno finalmente utilizzati per l’app e resi anche “aperti”, mettendoli a disposizione anche di altri sistemi di navigazione, come ad esempio Google Maps o Mappe di Apple.
Inoltre, in queste settimane nelle fermate principali saranno installate le cosiddette “paline”, che daranno le stesse informazioni anche a chi non dovesse avere con sé uno smartphone. Via app e tramite le paline saranno inviate a residenti e turisti anche altre informazioni sul traffico e su eventi di particolare interesse per Palermo.
“Lo standard della città dei 15 minuti è ancora lontano – ricorda il sindaco Roberto Lagalla – ma stiamo facendo dei passi in avanti verso la sostenibilità e l’interoperabilità. Intanto, puntiamo ad aumentare frequenza, regolarità e numero dei bus, limitando l’impatto ambientale”.
Obiettivo “mobilità come servizio”, mette in evidenza l’assessore comunale con delega al Traffico, Maurizio Carta: “Avremo dei dati che circolano per la città e che restituiranno informazioni, in particolare, sulla domanda di servizio. Il monitoraggio sarà un sensore costante distribuito in tutta la città, un vero aspetto innovativo per Amat”.
L’assessore all’Innovazione digitale Antonella Tirrito sottolinea, invece, come “la tecnologia, che può sembrare distante dalle persone, quando risolve problemi concreti riesce ad avvicinarsi alla gente. Questa app – continua Tirrito – nasce proprio dalle lamentele dei cittadini che non sanno per quanto tempo dovranno aspettare alla fermata del bus. Si tratta di un esempio di tecnologia che dà risposte. Guardiamo ai palermitani, ma anche ai turisti e questo rende ancora più grande questa sfida”.
“La digitalizzazione è un aspetto che permette da un lato di migliorare i servizi al cittadino – afferma il presidente di Amat Giuseppe Mistretta – nell’ottica di una mobilità che deve essere a disposizione di tutti. È chiaro, inoltre, che la digitalizzazione debba rappresentare una risorsa importante per l’azienda che dovrà utilizzare al meglio i dati che riceverà dal monitoraggio per adeguare il servizio alla domanda”.
“Questa nuova piattaforma è il punto di partenza per un cambio di rotta nei rapporti tra le partecipate, per migliorare i servizi e la qualità della vita. La digitalizzazione – dichiara il presidente di Sispi Giovanna Gaballo – può sopperire ai gap esistenti e la Sispi vuole essere un attore che progetta insieme all’amministrazione. Questa operazione dimostra anche quanto sia importante instaurare collaborazioni con le altre società del Comune come Amat”.