I sindacati programmano un nuovo sciopero dei 1.300 dipendenti dell’Amat, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Palermo.
“Le organizzazioni sindacali e i lavoratori provano profonda delusione sul rigetto dell’accordo emesso e trasmesso all’azienda ieri da parte del Controllo analogo a firma del dirigente del Comune Roberto Pulizzi”, scrivono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa, Aisa, Cisal, Cobas e Orsa.
Eppure “in un incontro precedente – si legge nella nota sindacale – il sindaco Roberto Lagalla, riunitosi con le organizzazioni dei lavoratori, avrebbe garantito piena autonomia all’azienda di dirimere ogni vertenza sindacale per il benessere del servizio ai cittadini, a fronte comunque di zero spese a carico dell’Amministrazione”.
Secondo i sindacati, il Consiglio di amministrazione e il suo presidente Giuseppe Mistretta “lasciano ancora una volta ai burocrati del Comune di Palermo di decidere delle sorti dell’azienda e del suo personale riportando alla riaccensione del conflitto fra le parti e dei disagi per l’utenza dell’Amat“.
L’ipotesi di accordo riguarda, tra l’altro, il passaggio a tempo pieno dei lavoratori in part-time, i buoni pasto, l’indennità di funzione e i super-bonus per gli autisti.