“Altro che ripartenze! Con la sinistra al governo vincono le tasse e le misure restrittive”. Lo afferma la capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, Elvira Amata che così pone l’attenzione sull’ormai prossima ripartenza della riscossione dei tributi per 35 milioni di cartelle sinora rimaste bloccate.
La macchina della riscossione “scalda i motori” e dal prossimo 1 maggio ripartiranno notifiche, pagamenti e pignoramenti. Il 30 aprile, infatti, tra pochi giorni, terminerà il periodo di sospensione concesso a causa del Covid19. Se non ci sarà, insomma, un provvedimento in extremis per bloccare questa ripartenza della macchina della riscossione, un Paese già in grande difficoltà per gli effetti della crisi innescata dalla pandemia, rischia di fare i conti con quella che rischia di diventare una vera e propria “mazzata” per milioni di italiani, per le famiglie e per le imprese.
“Con Draghi e la sua maggioranza, l’Italia non riparte – evidenzia l’on. Amata -. Se ripartiranno invece le richieste di riscossione delle cartelle bloccate sarà una stangata insostenibile per tanti italiani, già provati da una crisi epocale e ai quali sinora è stata negata la possibilità di ripartire in sicurezza e provare a dare respiro alle attività economiche paralizzate dall’emergenza sanitaria ma soprattutto dalle politiche “chiusuriste” del governo Conte 2 e dell’attuale governo Draghi”.
La parlamentare messinese, esponente di riferimento del partito di Giorgia Meloni in Sicilia, ha anche evidenziato la sua contrarietà alla proroga del coprifuoco che rischia di stravolgere l’estate degli italiani: “Il coprifuoco è semplicemente una misura dannosa. Il nostro partito è l’unica forza politica che, con coerenza e con determinazione, si è mossa per contrastare questa decisione assurda, andando oltre gli slogan e gli annunci, portando in Parlamento la problematica con una proposta per lo stop al coprifuoco che però altri hanno scelto di avversare con un voto contrario all’emendamento per abolirlo”.