Antonio Ingroia scende di nuovo in campo sul fronte politico, accettando la candidatura a sindaco a Campobello di Mazara.
L’annuncio alla sede del cominato “Cambiamo Campobello”, formato da cittadini di tre componenti di movimenti politici (Tommaso Di Maria, consigliere Comunale M5S; Giuseppe Calcagno, Centopassi; Giuseppe Fazzuni, ex sindaco di Campobello di Mazara; Michele Melchiorre Azione civile-Ingroia; Antonino Gulotta, Movimento Liberi per cambiare).
LE SUE PAROLE
“Cambiare Campobello – ha detto – può diventare un modello nazionale. Un modello virtuoso, e può essere il modello di una politica virtuosa, cioè il contrario di quello che e’ stato fino ad oggi“.
“C’e’ chi ha già iniziato a fare campagna elettorale attraverso l’esercizio della amministrazione comunale. Non esiste sviluppo senza legalità e legalità senza sviluppo. Il principale nemico non è la corruzione, ma la rassegnazione“.
“La rassegnazione a che non possa cambiare nulla, la rassegnazione che la mafia e’ un elemento con cui scendere a patti, la rassegnazione insomma di essere sudditi e non cittadini”.
“Credo che si possa stringere un nuovo patto sociale tra le realtà imprenditoriali più sane con i lavoratori. Creare un circolo virtuoso che può fare risorgere Campobello dalle sue ceneri diventando modello di riferimento anche nazionale“.