Lo scorso novembre, al Palacongressi di Taormina, si riuniva la commissione politiche giovanili di Anci Sicilia per la prima conferenza regionale. Un confronto sul futuro dei giovani poi sfociato nella realizzazione di un documento che l’Associazione dei comuni trasformò in un emendamento alla Finanziaria regionale che stanziava risorse per il servizio Informagiovani, regolarmente attivo, dal valore di due milioni di euro.
Ma che fine ha fatto quella proposta, dopo l’approvazione della legge di Stabilità? Un nulla di fatto.
L’emendamento – come specificato dalla commissione – ha la finalità di favorire la realizzazione di quello che, se organizzato bene, rappresenta il principale punto di contatto tra i giovani dei territori e le opportunità formative e lavorative, su servizio civile e cultura dell’imprenditorialità. “Una realtà che deve saper essere punto di riferimento sia in presenza – con l’attivazione di sportelli almeno “su prenotazione” e online – con una corretta ed efficace gestione dei social media collegati a sito web istituzionale con banche dati di tutte le opportunità presenti. Importante anche l’organizzazione di eventi realizzati all’interno del Comune e, ove possibile, anche presso la sala consiliare rivolti in particolare ai giovani Neet o frequentanti l’ultimo anno della scuola superiore, in cerca di occupazione o iscritti all’Università al fine di evitare che prendano in considerazione come unica alternativa quella di studiare e lavorare fuori dalla Sicilia. Iniziative che, come fatto in occasione dell’evento reali“.
La commissione ha espresso in una nota tutto il proprio disappunto: “una delusione per il no alla proposta”.
“Si tratta di un atto, sottoscritto da almeno 100 amministratori siciliani nel corso dell’Assemblea regionale del 9 novembre scorso svoltasi a Taormina, che, malgrado sia stato posto, a tempo debito, all’attenzione di tutti i 70 deputati dell’ARS, non è stato neanche discusso in Aula”. Hanno dichiarato Luciano Marino presidente Anci Giovani Sicilia e Simone Digrandi, coordinatore della Commissione politiche giovanili dell’Associazione dei Comuni siciliani.
“Informagiovani, non solo è uno strumento fondamentale per arginare il problema dell’emigrazione giovanile, limitando lo spopolamento della nostra regione, ma un luogo dove ogni giovane può trovare il giusto supporto su temi come lavoro, formazione, volontariato e imprenditorialità. Uno strumento destinato ai più giovani che offre costantemente informazioni aggiornate su tirocini, stage, bandi e concorsi, che facilita il primo ingresso nel mondo del lavoro, fornendo il giusto supporto anche nelle situazioni di disagio. Informagiovani è un investimento per le nostre comunità – aggiungono Marino e Digrandi – un giovane informato e consapevole, infatti, avrà tutti gli strumenti per diventare un cittadino attivo, produttivo e responsabile. Restiamo – concludono – a disposizione per ogni chiarimento ed approfondimento, sicuri del fatto che sia il Governo regionale che i deputati, possano rivalutare l’importanza della nostra proposta, inserendola già nel collegato alla Finanziaria o tramite una legge apposita”.