Palermo ha ricordato, con una cerimonia commemorativa, l’omicidio del presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella.
La manifestazione, organizzata nel 45esimo anniversario dell’agguato costato la vita al politico, si è svolta in viale Libertà, a pochi passi dal luogo in cui un killer lo freddò con colpi di pistola calibro 38. Mattarella era in auto per recarsi a messa insieme alla moglie.
Alla cerimonia hanno partecipato il figlio Bernardo e i nipoti dell’ex presidente della Regione, il prefetto di Palermo Massimo Mariani, il vicesindaco Giampiero Cannella, il presidente della commissione antimafia dell’Ars Antonello Cracolici, i magistrati Lia Sava procuratrice generale presso la corte d’appello di Palermo, Matteo Frasca presidente della Corte d’appello, Claudia Caramanna procuratrice per i minorenni, Mario Fragale segretario generale della Città Metropolitana e l’ex sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando che con Mattarella ha fatto i suoi primi passi in politica.
Presenti rappresentanti delle forze dell’ordine.
La dichiarazione del sindaco Lagalla
“Piersanti Mattarella è stato fedele uomo delle istituzioni e oggi, a 45 anni dal tragico attentato, ricordiamo il suo sacrificio e il suo esempio che è rimasto unico nella storia di questa terra. Nella sua esperienza politica Mattarella ha non solo dato una spinta riformatrice e innovativa all’azione amministrativa, ma ha anche alzato un muro contro ogni forma di illegalità e ingerenza mafiosa. L’auspicio è che i risvolti degli ultimi giorni sulle indagini dell’assassinio di Mattarella, condotte dalla Procura di Palermo, rappresentino un decisivo cambio di passo nella ricerca della verità su questo omicidio di matrice mafiosa. Quella verità richiesta, in questi anni, a gran voce dalla famiglia Mattarella e da tutti i siciliani onesti”, dichiara il sindaco Roberto Lagalla nel giorno della commemorazione del presidente della Regione Piersanti Mattarella.
“Siamo arrivati a questo giorno con qualche consapevolezza in più. Vedremo se questa consapevolezza avrà poi valori di certezza giudiziaria. Conforta il grande lavoro che continua a fare la Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Fare luce su questo gravissimo fatto di sangue che non ha segnato tragicamente la storia della nostra Sicilia ma anche quella dell’intero paese, è fondamentale. Speriamo che questo fascio di luce che dà speranza, sia un segnale che porti alla verità completa”. Lo ha detto il Prefetto di Palermo, Massimo Mariani, nel giorno della commemorazione del presidente della Regione Piersanti Mattarella ucciso a Palermo 45 anni fa.