“Piersanti Mattarella fu un governatore attento a prevenire le infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione. Quando iniziò ad amministrare la Regione Siciliana, da assessore al bilancio, fece approvare tutti i rendiconti mancanti e presentò i suoi bilanci sempre entro i termini di legge. Da Presidente avviò un’azione riformatrice, ad esempio con la legge urbanistica e quella sugli appalti, per cambiare il volto della Regione Siciliana dandole trasparenza, efficienza e imparzialità. Non dimenticò il suo impegno a favore delle famiglie stanziando importanti risorse per gli asili nido e i consultori familiari. Era convinto – ed aveva ragione- che quando una pubblica amministrazione si presenta al cittadino con le carte in regola, chiude ogni spazio alle consorterie criminali, al malaffare, alle infiltrazioni mafiose. Sul suo omicidio, un attentato alla democrazia, non è mai stata fatta piena luce. Anche per la sua memoria, per i familiari, per la società, vi è da parte di tutti, il dovere di ricerca della verità. Con questo impegno condiviso voglio ricordare Piersanti Mattarella, il Presidente che lavorava per avere una Sicilia con le carte in regola, rappresentando ancora oggi un faro che può illuminare il percorso di ogni amministratore siciliano.”
A dichiararlo il Vice Sindaco di Palermo e parlamentare nazionale alla Camera dei Deputati, Carolina Varchi, in occasione della ricorrenza per i 40 anni dell’omicidio di Piersanti Mattarella a Palermo.