“Dopo i violenti incendi di questa stagione estiva e con l’apertura anticipata della caccia , si completerà l’opera di devastazione della fauna selvatica sopravvissuta. Finita l’onda emotiva che ha coinvolto tutti i siciliani, adesso dovremo assistere alla scomparsa di diverse specie animali che non avranno possibilità di scampo in assenza di vegetazione”. Lo scrive in una nota il deputato Pd Pino Apprendi.
Questi attacca poi l’assessore Cracolici: “Un grave errore quello dell’Assessorato all’agricoltura che, quantomeno, avrebbe dovuto attenersi al parere dell’istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’organo scientifico nazionale, che aveva indicato 13 specie rare di uccelli da escludere dalla caccia e nel 1°ottobre la data per l’inizio dell’attività venatoria. Auspico che il Tar accolga la richiesta di revoca e la sospensiva presentata da Legambiente Sicilia, WWF e Lipu“, ha concluso Apprendi.