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Il documento

Approvato in giunta lo stralcio sui rifiuti speciali, completato l’aggiornamento del Piano

lunedì 20 Ottobre 2025

La giunta regionale ha approvato il secondo stralcio del Piano regionale di gestione dei rifiuti, dedicato a quelli speciali. Un passo decisivo quello compiuto dalla Regione, che ha così completato l’iter di aggiornamento. Il documento sarà ora trasmesso al ministero dell’Ambiente e all’Unione Europea per l’apprezzamento necessario.

Cosa prevede lo stralcio

Nello stralcio approvato oggi i rifiuti speciali interessati dal Piano comprendono, tra gli altri, quelli provenienti da attività agricole, industriali, artigianali, commerciali, sanitarie, da demolizione e costruzione, veicoli fuori uso e Raee che è l’acronimo di “Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche”: si tratta di tutti gli apparecchi che funzionano ad energia elettrica e che sono stati dismessi, come cellulari, elettrodomestici, apparecchiature informatiche e televisori; il loro recupero è fondamentale perché contengono sostanze pericolose per l’ambiente ma anche materiali preziosi da riciclare.

La produzione di rifiuti speciali in Sicilia è aumentata da 7,23 milioni di tonnellate nel 2018 a 8,96 milioni nel 2022 (ultimo dato disponibile), con un picco nel 2021 molto probabilmente legato alla pandemia e alla produzione di rifiuti sanitari pericolosi. Nonostante ciò, si registra un miglioramento nella gestione: il recupero di sostanze inorganiche è passato dal 67% nel 2018 al 74% nel 2022, mentre lo smaltimento in discarica è sceso dal 43% al 35%. Oltre a fissare linee guida molto stringenti per la localizzazione di possibili nuovi impianti e per il rinnovo delle autorizzazioni già esistenti, il Piano include anche azioni di sensibilizzazione ed educazione ambientale, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza, soprattutto nelle attività di segnalazione e pulizia dei territori.

Il lavoro in IV Commissione la scorsa settimana

Il via libera arriva al termine dei lavori condotti in IV Commissione Ambiente, territorio e mobilità, presieduta da Giuseppe Carta, che la scorsa settimana ha concluso il ciclo di audizioni, tra i presidenti delle Ssr siciliane e i rappresentanti di associazioni ambientaliste, votando la risoluzione finale che impegna la Regione a rispettare alcuni punti. Tra questi l’invito a:  dedicare, nell’ambito del Piano, un apposito spazio al tema degli impianti destinati al trattamento delle ceneri che verranno prodotte dagli impianti di termovalorizzazione; dare maggiore evidenza ai risultati conseguiti dal Piano rifiuti speciali; valutare l’ipotesi di introdurre meccanismi e procedure nell’ambito degli appalti pubblici volti a innescare meccanismi virtuosi nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti da costruzione; procedere all’aggiornamento dei due stralci del Piano, al fine di confermare la pianificazione che attiene allo smaltimento dell’amianto alla normativa europea e nazionale e verificare lo stato di attuazione della normativa regionale in materia; prevedere due apposite misure, una destinata ai Comuni costieri per lo smaltimento dal litorale della posidonia oceanica e un’altra destinata allo smaltimento della cenere da eruzione vulcanica; promuovere campagne di sensibilizzazione per educare i cittadini sul corretto smaltimento dei rifiuti e sull’importanza della riduzione della loro produzione e dispersione e, inoltre, sviluppare programmi scolastici che includano la gestione sostenibile dei rifiuti. In ballo, inoltre, anche i fondi europei (CLICCA QUI).

Schifani: “Strumento orientato alla sostenibilità ambientale”

Abbiamo lavorato con l’obiettivo di affrontare e risolvere in maniera sistemica una situazione che si presenta molto complessa, caratterizzata da un’elevata produzione di rifiuti speciali e da carenze impiantistiche. Una condizione che limita la possibilità di garantire un ciclo virtuoso di recupero e smaltimento dei rifiuti speciali. In generale, abbiamo definito uno strumento moderno, integrato e orientato alla sostenibilità“. Ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. 

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