L’Assemblea regionale siciliana ha deliberato sul ddl recante “Norme in materia di aree sciabili e di sviluppo montano” precedentemente approvato in sede di Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità, presieduta dall’onorevole Giusi Savarino.
“Il disegno di legge che finalmente consentirà di normare con chiarezza il settore delle aree sciabili in Sicilia”, ha affermato Alessandro Aricó, capogruppo di DiventeràBellissima, a Palazzo dei Normanni, il quale, insieme al collega Giorgio Assenza, è stato promotore del provvedimento.
La Commissione ha avvertito la necessità di approvare un disegno di legge che, da un lato recepisse la normativa quadro nazionale in materia di sport invernali, elaborando un testo normativo coordinato, e dall’altro che regolamentasse più specificatamente la figura del gestore delle piste.
“Grazie a questa norma condivisa da tutti i gruppi parlamentari – prosegue Aricò – potremo così programmare il calendario di apertura delle stazioni sciistiche e si eviteranno ritardi a causa di mancate manutenzioni delle piste, perché ora ci sarà un soggetto unico che le gestirà e se ne occuperà. Importante pure l‘innevamento programmato, e le aree sciabili saranno utilizzate anche d’estate con le mountain-bike. Questa norma – ha spiegato il deputato Aricò – si applicherà pure ad altre pratiche sportive come lo snowboard, il telemark, lo sci da fondo e simili e rilancerà quei comprensori in termini economici, turistici e pure occupazionali, poiché la maggior parte delle maestranze impiegate sugli impianti di risalita sono soggetti e aziende delle Madonie, per quanto riguarda Piano Battaglia, e della zona dell’Etna“.
E’ intervenuta in merito anche Giusi Savarino, presidente della Commissione Ambiente e Territorio: “Ringrazio i colleghiper avere condiviso all’unanimità un testo coordinato in Commissione, che finalmente disciplina le aree sciabili e lo sviluppo montano. Diamo soluzioni ai problemi del territorio e pensiamo al rilancio turistico delle aree montane anche in estate”.
Saranno individuate le aree sciabili a specifica destinazione per la pratica delle attività con attrezzi, quali lo sci alpino, lo snowboard, lo sci da fondo, lo slittino, da praticarsi nelle aree specificatamente tracciate che devono essere segnalate, separate e classificate; ed i criteri da adottare per la classificazione e l’adozione delle piste.
L’iniziativa legislativa mira a promuove e a tutelare le località montane e le relative aree sciabili in ragione della loro valenza in termini di sviluppo economico e culturale, di coesione sociale e territoriale, sostiene altresì la pratica dello sci e di ogni altra attività ludico-sportiva e ricreativa, invernale o estiva, che utilizzi impianti e tracciati destinati all’attività sciistica.
La disciplina della gestione e della fruizione di aree sciabili guarda all’ottica di sostenere le attività produttive nelle località montane, soprattutto in tempi di pandemia da Covid19, garantendo la sicurezza degli utenti nella pratica degli sport in area sciabile. Dunque una iniziativa volta alla riqualificazione ed alla razionalizzazione dell’uso delle aree sciabili, potenziando l‘offerta turistica e al contempo garantendo la salvaguardia ambientale e paesaggistica, e soprattutto la riduzione del consumo del suolo.
“Abbiamo colmato un vuoto legislativo che era ormai una voragine” , ha detto Giorgio Assenza soddisfatto del voto unanime di Sala d’Ercole favorevole al riordino, alla programmazione, del settore sciistico e per lo sviluppo montano.
“L’approvazione del ddl 700 – continua l’esponente di Diventerà Bellissima – non è un recepimento tout court bensì dinamico del decreto legislativo (28 febbraio 2021) che correggeva e completava l’ormai vetusta legge nazionale del 2003, comunque non ancora fatta nostra. Alla fine – sottolinea Assenza – siamo gli ultimi a recepire la norma ma i primi in Italia per quanto riguarda il decreto Draghi”.
Il presidente dei deputati Questori aveva depositato l’11 febbraio 2020 un proprio progetto che, dopo la triangolazione in IV in V e ancora in IV commissione e l’aver incamerato un paio di ddl depositati sei mesi dopo (uno dei 5 Stelle e l’altro, specifico per le problematiche di Piano Battaglia, del capogruppo di Diventerà Bellissima, Alessandro Aricò) è stato incardinato per l’Aula con una relazione aggiuntiva della stessa commissione Ambiente, presieduta da Giusy Savarino, che lo ha esitato lo scorso gennaio.
“Occorreva mettere un punto fermo e fare chiarezza – riprende Assenza – Bisognava metter ordine nell’indizione dei bandi, per evitare il ripetersi di situazioni sgradevoli che già hanno visto avvisi pubblici non rispondenti ai criteri della legge nazionale. Serviva render inequivocabile la figura del gestore delle stazioni sciistiche. Non potevamo più fare a meno di uno strumento legislativo volto allo sviluppo delle comunità montane, quindi al turismo. Dopo oltre un anno di disastrosa stasi dei servizi e dei negozi, è vero che si deve e che si sta per aprire. Prepariamo per tempo la prossima stagione della neve, perché la nostra Isola non è soltanto mare e nemmeno solamente compendio a cielo aperto di vestigia d’ogni epoca ma, nel suo esser una sorta di meraviglioso riassunto geografico, vanta località sciistiche di tutto rispetto. Ci sono giornate nella quali potremmo solcare al mattino le nevi a Piano Battaglia e scendere nel pomeriggio per un bagno nel mare di Cefalù. Una leccornia per i turisti. Non è dunque più tempo di sprecare alcuna possibilità per il rilancio del comparto turismo, interno ed esterno”.