L’Assemblea Regionale Siciliana, presieduta dall’onorevole Gianfranco Miccichè, riprende l’esame della manovra finanziaria, dopo lo stallo di ieri dovuto alla circostanza per cui l’opposizione ha sollevato il problema dell’impugnativa da parte del Mef circa la “variazione di bilancio”.
Si tratta di 35 milioni di disavanzo per l’anno 2020.
L’assessore Armao ribadisce che si tratta di semplici profili informali, quindi per noi si può andare avanti. “Credo si stia girando attorno a questioni di diritto solo per fare polemica sterile”.
Secondo gli uffici del Parlamento siciliano, l’impugnativa da parte del CdM della legge di variazioni del bilancio 2020, poiché la legge è vigente “non ha refluenza sull’esame della legge di stabilità”, ma se la Corte Costituzionale dovesse accogliere l’impugnativa “si dovrà intervenire per le necessaria correzioni .In qualche maniera quindi ci sarebbe qualche refluenza”, ha detto il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.
Dopo aver preso atto della relazione egli uffici dell’Ars e letto l’impugnativa del CdM delle variazioni di bilancio 2020, il capogruppo del M5s, Giovanni Di Caro, ha chiesto al presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, il ritorno in commissione Bilancio della manovra finanziaria, su l’impatto dell’impugnativa sarebbe di 35 milioni di euro.