Questo pomeriggio l’Assemblea regionale siciliana, presieduta da Gianfranco Miccichè, ha approvato tre leggi a firma del M5S. Si tratta dei Cammini di Sicilia, su iniziativa di Valentina Zafarana, per la valorizzazione di sentieri e percorsi interni con adeguata segnaletica come volano per il turismo, e poi l’istituzione delle giornate della memoria per non dimenticare l’eruzione dell’Etna del 1669 e il terremoto di Messina del 1908, rispettivamente di Jose Marano e Antonio De Luca.
La legge dedicata ai Cammini di Sicilia prevede una serie di provvedimenti che consentiranno all’Isola di promuovere l’offerta culturale e del cosiddetto turismo lento. Si tratta di rilanciare migliaia di chilometri di sentieri, strade bianche, mulattiere e carrarecce, che connettono la Sicilia, dalle coste alle zone interne di produzione agricola, dai porti ai latifondi collinari: un ulteriore passo in avanti in termini di quantità e qualità nell’ambito del turismo lento, in linea con le dinamiche dei Cammini nazionali.
Le altre due leggi sulle giornate commemorative hanno, anch’esse, l’intento di promuovere la cultura in chiave turistica, incentrate sul ricordo di grandi eventi catastrofici che hanno stravolto territori estesi della Sicilia. Nello specifico, ogni anno, l’11 marzo, per iniziativa della deputata regionale catanese Marano, sarà ricordato l’avvenimento della devastante colata di 353 anni che ebbe un impatto disastroso sul territorio di Catania: la copiosa eruzione lavica cancellò diversi centri etnei, quali Misterbianco, Mascalucia, Belpasso, San Pietro Clarenza, Nicolosi, stravolgendo l’assetto della città. Per ricordare questa triste pagina di storia, l’iniziativa legislativa prevede di realizzare percorsi turistici, mostre permanenti, eventi tematici, parchi culturali e anche la creazione di un museo all’aperto lungo il ‘percorso delle lave’ dal Castello Ursino ai Monti Rossi.
Per quanto riguarda la giornata della memoria per il sisma nella Città dello Stretto, la commemorazione è prevista per il 28 dicembre di ogni anno. La Regione Siciliana avrà il compito di promuovere, anche mediante la concessione del proprio patrocinio, l’organizzazione di cerimonie ed altre iniziative nonché di momenti di riflessione ed approfondimento sia nelle scuole di ogni ordine e grado sia nelle sedi istituzionali, tra cui il Museo regionale di Messina che avrà un ruolo di primo piano.
Obiettivo che lega le tre leggi è dunque unico: sviluppo di turismo e ripresa per l’economia isolana.