Un disegno di legge arriverà entro pochi giorni a Palazzo dei Normanni, su proposta dell’assessore alla sanità Ruggero Razza.
Il ddl riguarda i circa 400 medici veterinari specialisti ambulatoriali siciliani. Il testo avrà soltanto un articolo, in cui saranno presenti 7 comma. Il vulnus del disegno di legge è l’incremento delle ore lavorative ed una vera e propria stabilizzazione per i medici veterinari regionali. La Regione Siciliana molti anni fa ha assunto questi specialisti con un rapporto esterno attraverso una norma, i quali disponevano di una quantità limitata di ore lavorative.
Negli ultimi 3 anni con un decreto, l’assessore Razza ha dato avvio ad un piano milionario che prevede la sterilizzazione e la cura degli animali. Inoltre con l’emergenza covid-19 si è posto il tema della sicurezza sul tema animale. Ricostruendo queste situazioni l’assessorato alla Sanità ha ritenuto di poter incrementare il tetto delle ore (30) settimanali in modo da aumentare le prestazioni su cui la medicina veterinaria e la medicina della prevenzione sono in difficoltà. I fondi verranno dal fondo sanitario regionale e l’incremento orario è vincolato dalle prestazioni professionali. Ossia le aziende hanno l’obbligo di monitorare e verificare i fabbisogni presenti e futuri e sulla base di questi attribuire l’incremento orario.
Il ddl è stato fortemente condiviso da tutte le sigle sindacali del settore.
“Si chiude finalmente un percorso cominciato dieci anni fa“, commenta Marcello Di Franco, Presidente Nazionale Fespa. “Una battaglia che la Federazione Specialisti Ambulatoriali per il tramite della delegazione regionale Siciliana composta dalla dottoressa Catia Scollo e dal dottor Pietro Aloi ha condotto insieme alle altre sigle sindacali per rendere giustizia ai 343 Medici Veterinari Specialisti precari da sempre”.