Il deputato regionale di Sicilia Vera, Cateno De Luca, commenta i lavori dell’Assemblea regionale siciliana e lo fa con un comunicato stampa al vetriolo nei confronti della maggioranza.
“L’intervento dell’assessore Armao – dice – è il segno di una vera e propria capitolazione: preso atto della mancanza di una maggioranza, carenza sia politica che di Aula, per andare avanti con il disegno di legge stralcio del bilancio, si cerca di serrare le fila portando la discussione in fretta e furia verso la finanziaria e i documenti collegati.”
“In questo momento – prosegue De Luca – abbiamo bloccato, con una serie di emendamenti mirati e qualificati, un vero e proprio assalto alla diligenza con ulteriori ed incontrollati costi per la Regione. Quanto avviene in queste ore in Assemblea e più tardi in Aula credo segnerà il percorso politico di Musumeci e del suo governo e forse dell’intera legislatura”.
Inoltre, secondo il deputato, il presidente della Regione dovrebbe operare una scelta di rottura con il passato invece di “Proseguire sulla strada di Crocetta“. In riferimento a quest’ultimo, poi, parla anche di “consorterie”, “gestione opaca” e “illegalità”.
“Il report allegato alla proposta di bilancio consolidato che siamo chiamati a votare – aggiunge De Luca – che stando così le cose non potrò votare, mostra chiaramente come i dati siano del tutto fasulli: ben 111 enti controllati e società partecipate, il cui bilancio complessivo è realisticamente di almeno un miliardo di euro l’anno, non hanno fornito alcun dato. Più che un bilancio “consolidato”, in questo caso si può solo parlare di un bilancio ‘dissestato’ “.
Infine, l’ultima stilettata diretta al presidente: “Mi aspetto di verificare, sulla base dei fatti concreti e del comportamento del suo governo in Aula, quale sarà la scelta del presidente: o contro i siciliani e non avrà il mio voto o con i siciliani e avrà il mio sostegno”.