Ad un mese di distanza dalle elezioni del 25 Settembre, il nuovo parlamento siciliano prende finalmente forma.
A Catania entreranno a Sala D’Ercole: Ludovico Balsamo e Davide Vasta (lista De Luca sindaco di Sicilia), Luca Sammartino (Prima l’Italia) i pentastellati Jose Marano e Nuccio Di Paola, i democratici del Pd Anthony Barbagallo e Giovanni Burtone, l’autonomista Giuseppe Lombardo, i meloninani Gaetano Galvagno e Dario Daidone, i forzisti Marco Falcone e Nicola D’Agostino e Andrea Messina (nuova Dc).
Il seggio considerato fino alla fine in bilico tra Mpa e Pd alla fine viene assegnato ai democratici. Restano le incognite legate alla scelta del referente regionale Nuccio Di Paola eletto anche nella provincia di Caltanissetta e di Trapani e del segretario del Pd Antony Barbagallo eletto a Montecitorio. Le liste scorreranno anche per individuare i seggi destinati ai deputati meglio piazzati alle spalle degli onorevoli già presenti nel listino del presidente Schifani (Gaetano Galvagno e Giuseppe Lombardo con il conseguente ingresso a Sala D’Ercole di Giuseppe Zitelli e Giuseppe Castiglione).
A Messina gli eletti sono otto: Antonino De Luca (M5S), Tommaso Calderone (Forza Italia), il leghista Pippo Laccoto, il meloniano Pino Galluzzo, il dem Calogero Leanza e i tre deputati deluchiani Matteo Sciotto, Pippo Lombardo e Alessandro De Leo. L’unico dubbio riguarda il destino del forzista Tommaso Calderone eletto contestualmente alla Camera, se dovesse optare per lo scranno romano gli subentrerebbe Bernadette Grasso.
Confermati anche i cinque eletti a Trapani: Stefano Pellegrino, Mimmo Turano, Dario Safina, Nicola Catania e Cristina Ciminnisi.