Dopo i tanti impegni elettorali, dovuti alle amministrative recentemente concluse, sembra che Sala d’Ercole sia pronta a ripartire con le riforme lasciate in stallo nelle commissioni di merito dell’Ars. Ad appesantire la situazione l’attività legislativa prodotta quasi nulla, con il “collegato” ancora in panne.
Proprio oggi sono previste le sedute delle commissioni di merito per poi passare alla discussione e, in seconda battuta, all’esame e al voto al parlamento regionale. Quindi nessuna scusante, auspicando che l’appello lanciato qualche tempo fa dal presidente Gaetano Galvagno all’aula si concretizzi, a partire dalla massima disponibilità dei deputati di presenziare ai lavori d’aula. E non ci dimentichiamo della querelle che ruota attorno all’assessore alla formazione Mimmo Turano, di cui però nessuno lamenta la mancata interazione con il parlamento e soprattutto con la V Commissione. Ma al momento, questa è un’altra storia.
Ma quali sono i disegni di legge in itinere? Incardinata in Commissione Cultura, Formazione e Lavoro, presieduta da Fabrizio Ferrara – in quota Fratelli d’Italia – c’è la riforma dei beni culturali, concepita come una vera e propria rivoluzione del comparto. A partire dalla ricerca all’esterno di figure manageriali per parchi e musei che possano affiancare il personale, sempre più stanco e poco nutrito, che già opera all’interno dei siti archeologici. L’obiettivo del reclutamento di figure altamente professionali è, certamente, quello di valorizzare al meglio il patrimonio culturale dell’Isola, coinvolgendo il turista affinché possa avvertire la consapevolezza di essere protagonista e non un semplice visitatore o un intruso. Poi c’è lo sport, e tutta una serie di attività per far rientrare i talenti in Sicilia.
Tematiche importanti saranno affrontate anche in Commissione Attività produttive, presieduta dal forzista Gaspare Vitrano. Hanno a che vedere con la riforma complessiva delle cave attesa già da diversi anni, prevedendo la semplificazione del sistema e delle procedure. Attesi il regolamento dei tartufi, la riforma del turismo rurale, e la famosa riforma dei Consorzi di bonifica. Su quest’ultima la Commissione ha tracciato, insieme all’assessore Sammartino, le linee guida da seguire.
A questo punto non si possono che attendere i lavori d’aula, che diano una bella smossa all’azione del governo Schifani.