“Nello scorso aprile grande giubilo e pubblicità sui giornali del governo regionale per 5 milioni destinati all’assistenza disabili. Di questa somma 2,6 milioni non sono mai stati usati, non perché non servissero. Addirittura lo stesso governo aveva dichiarato che fosse una piccola somma al rispetto alla necessità dei disabili in Sicilia, ma era un primo passo. Qualche giorno fa il governo ha rastrellato tutti i soldi non ancora impegnati per coprire altri fabbisogni. Spinti da associazioni di disabili e da #siamohandicappatinocretini alcuni parlamentari presentano un emendamento per vincolare 2,6 milioni, incredibilmente non impegnati dagli uffici, e destinarli comunque ai disabili. Da non credere, con il voto contrario proprio del governo l’emendamento viene bocciato e per un solo voto le risorse destinate ai disabili spese per altro. Risorse che in origine erano destinati ai disabili ora impegnate ad altro.
L’attacco al governo Musumeci arriva dal responsabile enti locali della Lega in Sicilia, Igor Gelarda, e viene dopo un po’ rilanciato dalla Pagina Ufficiale della Lega Salvini Premier della Sicilia. Tutto normale se non fosse che l’unico parlamentare della Lega all’Ars, il deputato regionale Tony Rizzotto, ha anch’egli votato con la maggioranza che sostiene il governo e contro l’emendamento in questione.
Che succede dunque nella Lega? Evidentemente si tratta del segno di malumori interni nei confronti di prese di posizione non concordate, malumori che non riguarderebbero soltanto la “base”, ma anche i vertici del partito. Nei giorni scorsi, si era già consumato un altro strappo simile sull’aeroporto di Trapani-Birgi: mentre Gelarda e il commissario regionale Candiani avevano diramato un comunicato di solidarietà alla consigliera Elena Ferraro, dimessasi in polemica con la società di gestione dello scalo aeroportuale, nelle stesse ore Rizzotto era a Birgi insieme a Musumeci e ai vertici dell’aeroporto.
E, infatti, la dichiarazione di Gelarda suona anche come una richiesta di chiarimenti interna: La Lega chiede chiarezza – si legge sempre nel post – andremo in fondo alla vicenda. A breve incontreremo esponenti delle associazioni perché vogliamo sentire le loro ragioni, le ragioni di chi si sente sempre messo in disparte da una politica che non ha cuore. Vogliamo sapere chi doveva impegnare quelle somme e non l’ha fatto. Ed il governo nel suo insieme risponderà di questa vergogna. I singoli deputati anche alle loro coscienze“.
A gettare benzina sul fuoco pure il coordinatore della consulta disabilità della Lega Palermo e provincia, Salvatore Cangelosi: “Questo taglio del fondo è vergognoso – dice – lo scorso aprile avevano stanziato 5 milioni per i piani individuali e tutti i capigruppo avevano approvato la proposta, adesso tagliano il fondo perché si scopre che una parte delle somme nemmeno è stata impegnata. Oltre al danno la beffa”.