L’accesso della Lega all’interno della giunta Musumeci con la nomina dell’assessore oramai imminente potrebbe rivoluzionare non poco le cose anche nell’assetto di Palazzo dei Normanni, dove ci sono fibrillazioni nelle commissioni. I primi segnali dei mal di pancia arrivano dal fatto che in molti a Palazzo dei Normanni aspettavano una rivoluzione e vari cambi in giunta che non sono arrivati. Una rivoluzione mancata e malumori che adesso vengono espressi nero su bianco dal deputato di Forza Italia Stefano Pellegrino. Il primo a lanciare stilettate.
Va detto infatti che alla Lega potrebbe andare anche la guida di una seconda commissione all’Ars (dovrebbe essere quella agli Affari Istituzionali, l’altra è quella delle Attività produttive, già presieduta da Orazio Ragusa). Nulla di ufficiale ad oggi ma l’attuale presidente della commissione Affari Istituzionali Pellegrino non ci sta ed estrae un cartellino giallo direttamente al proprio partito.
“Se qualcuno pensa di vendermi per la Lega ne subirà le conseguenze”, afferma a ilSicilia.it Pellegrino. “L’ottanta per cento del lavoro a Palazzo dei Normanni sino ad oggi è arrivato dalla mia commissione. Una commissione in cui ci sono nomi altisonanti dei deputati regionali principalmente dell’opposizione. E il mio lavoro è stato apprezzato anche da loro. Io non ho mai voluto assessorati né posizioni di vertice. Sono un avvocato prima di essere un deputato e questa commissione è il mio lavoro. Mi impegno costantemente per dare risultati attraverso questa commissione”.
Un chiaro segnale che il deputato di Forza Italia lancia al presidente dell’Ars e capo del suo stesso partito Gianfranco Miccichè. In pratica, il sotto testo non detto potrebbe essere che laddove Pellegrino dovesse saltare dalla presidenza della commissione, questi potrebbe decidere di abbandonare il gruppo parlamentare dei berlusconiani a Palazzo dei Normanni.