PALERMO – Si inaugura il 25 giugno, alle 19, “Talìa: ricerche siciliane“, la mostra collettiva che, prendendo in considerazione differenti generazioni di artisti siciliani, intende far emergere molteplici punti di vista sulla complessità socio-culturale che denota il passato e il presente della Sicilia.
L’esposizione è allestita all’interno dello Spazio Y (via Roma 206) inaugurato il 16 giugno in occasione dell’apertura di Manifesta 12, luogo che ospiterà una serie di eventi ponendosi come punto d’incontro e di scambio per operatori del settore culturale.
Per “Talìa: ricerche siciliane” gli artisti sono stati invitati a presentare lavori che analizzino concetti come storia, tradizioni, differenze e conflitti culturali, integrazione, coesistenza.
Indagando i punti di tangenza e divergenza che caratterizzano le diverse pratiche e le ricerche degli artisti coinvolti si vuole restituire la ricchezza del multiforme panorama artistico della regione.
In mostra si potranno ammirare le opere di Stefania Artusi, Orazio Battaglia, Fabrizio Cicero, Emilia Faro, Alice Grassi, Chiara Gullo, Adriano La Licata, Raffaele Milazzo.
Spazio Y è una realtà indipendente romana che si dedica da anni alla ricerca e alla sperimentazione in ambito artistico contemporaneo, in occasione di Manifesta 12 risiederà, temporaneamente, a Palermo durante tutto il periodo della Biennale.
Fino al 15 luglio.
Per prendere parte, invece, al progetto M/AAV, Manifesti: Appunti per un’Autonomia della visione, nato con lo scopo di promuovere punti di vista innovativi e pratiche trasversali attivando un processo di discussione e confronto, è possibile ancora (il termine è stato prorogato al 31 luglio) inviare le proprie proposte sul concetto di indipendenza, ideologica, operativa, economica, dal sistema ufficiale dell’arte.
I risultati già emersi da questa analisi sono visibili attraverso una video proiezione in loop al piano terra di Palazzo Savona con vetrina su strada, ogni giorno, dalle 21 alle 24.