È tutto racchiuso in un un nome, “Raymond“, il progetto di Luca Trevisani, sviluppato con Olaf Nicolai, che fino al 15 novembre, con varie tappe, sarà presente a Palermo come evento collaterale a Manifesta 12.
Realizzato in collaborazione con Italian Council, MiBACT, Fondazione per l’arte di Roma e Grand Hotel et Des Palmes di Palermo, il progetto è concepito come omaggio alla figura di Raymond Roussel, scrittore francese morto il 14 luglio 1933, nel giorno delle celebrazioni del Festino di Santa Rosalia, patrona della città.
L’obiettivo è quello di innescare una serie di eventi, happening, realizzazione di opere d’arte partendo dagli spazi dell’Hotel in cui perse la vita lo scrittore, affascinante dandy, viaggiatore radicale, eccentrico presidente della Repubblica dei sogni, tra i più potenti innovatori del secolo scorso, riunendo autori internazionali di diverse discipline, background e attitudini.
L’ultima tappa del progetto, al momento, è la mostra “Raymond – Controfigura” che si inaugura il 7 agosto, ore 12, negli spazi del Castello di Ventimiglia, sede del Museo Civico di Castelbuono, a cura di Laura Barreca e Valentina Bruschi.
Dalla stanza d’albergo, intesa come uno spazio fluttuante, un luogo con una vita propria, un corpo che è auto-definito e autonomo, si è disegnato un itinerario non lineare ma labirintico, diffondendo dettagli e performance, scrivendo una storia di apparizioni e fantasmi all’interno di quella più complessa e più grande dell’hotel per poi uscire dall’edificio e toccare altri luoghi.
Raymond parte dall’intento di coltivare una vocazione poetica, non esiste una trama esplicita, ma un gruppo di opere singole che generano narrazioni, alternando elementi visivi, piccoli principi di composizione, azioni, gesti sottili.
In esposizione al Museo fino all’8 novembre.