Domenico Pellegrino partecipa al Valverde Art Project, il progetto a cura di Giuseppe Stagnitta che si inserisce nella più ampia programmazione di riqualificazione attraverso l’arte pubblica.
L’intervento voluto fortemente dal vicesindaco del comune di Valverde avvocato Luigi Torrisi e dall’assessore Clara Pennisi ed inserito nel già avviato progetto Vannedda Street Art.
L’artista siciliano accenderà la sua Sicilia luminosa, un profluvio pop di decori barocchi che prendono spunto dalle classiche luminarie di paese, inseriti in una figura che richiama la Sicilia, è nata come opera subacquea immaginata dall’artista per raccontare una vera e propria “visione sottosopra” del Mediterraneo.
Pensata per Lampedusa e adagiata per un solo giorno nei fondali della Guitgia nel luglio 2016, è stata riportata sull’isola dal 29 luglio al 30 settembre 2017, proprio nel punto dove arrivano le navi che salvano i migranti in mezzo al mare. E dove è stato organizzato, al tramonto, una sorta di “bagno purificatore” che ha coinvolto tutti, i residenti, i turisti e i migranti del centro accoglienza.
Cosmogonia Mediterranea, questo il nome del progetto dell’artista, vede un cammino continuo che assorbe l’intera isola: attualmente sono infatti sei i punti dove risplende la Cosmogonia, visto che è stata già posizionata a Palermo, a palazzo De Seta, sede dell’Ance sul Foro Italico; e al museo Riso, al Farm Cultural Park di Favara, all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, al LOC di Capo d’Orlando, a palazzo Branciforte per Fondazione Sicilia, alla Fondazione Orestiadi a Gibellina.
Tradizione e sicilianità sono il leit motiv della collezione lumi dell’artista che a Valverde si arricchisce di una installazione site specific per le strade della città: “in questa installazione ho voluto riproporre alcune frasi del dialetto siciliano, perché l’innovazione ed i nuovi media non facciano perdere ai giovani di oggi la voglia di conoscere la loro storia, ed è così che l’arte contemporanea diviene mezzo e messaggio allo stesso tempo” afferma Domenico Pellegrino.
Queste le frasi:
Testa ca non parra si chiama cucuzza;
Mpidimentu pi giuvamentu;
Geniu fa biddizza;
Lu munnu è di cu’ lu sapi buffuniari.
Vanedda Street Art è un progetto figlio di un desiderio, di un volo pindarico, del tentativo di lasciare un’impronta. Ideato e organizzato dal vicesindaco di Valverde, avvocato Luigi Torrisi, dall’assessore Clara Pennisi, laureata e specializzata in estetica e teoria delle arti, e dal geometra Salvo Cosentino, autore anche di alcune opere, il progetto, iniziato quasi per gioco, sta dando risultati davvero soddisfacenti.
Il desiderio è quello di passeggiare per Valverde immergendosi nella cultura e nella bellezza, un posto in cui ammirare e respirare arte. La volontà di creare un museo a cielo aperto, ancora in progress, di educare e stimolare i bambini a rapportarsi, innamorarsi ed abituarsi all’arte contemporanea.
L’arte in ogni sua forma portata in strada per la fruizione di tutti e all’interno di questo progetto la presenza di Domenico Pellegrino rappresenta un ulteriore slancio culturale attraverso l’istallazione di opere legate alla tradizione siciliana.