All’interno della Cavallerizza di Palazzo Sambuca è stata inaugurata la collettiva “Tre Artisti due Continenti” a cura di Giacomo Fanale.
La mostra organizzata da Arionte Arte Contemporanea e Us Artcrina è realizzata in collaborazione con la Fondazione Sambuca ed è inserita nella programmazione della Settimana delle Culture.
Sostenuta dal mecenate Jean Naturel, promotore dell’arte moderna e contemporanea nel mondo, è stato realizzato un nuovo allestimento per la seconda tappa siciliana della mostra che, dopo Catania, ha scelto Palermo.
La collettiva ospita la scultura bronzea di Salvator Dalì “Trajan à Cheval“, congiuntamente alle opere pittoriche e scultoree dei tre artisti di fama internazionale, Gevork Chubaryan, che vive e lavora a New York, il francese Jonathan Delmas ed il rumeno Mihai Morarescu.
“Tre Artisti due Continenti” mette in dialogo, dunque, un lavoro del maestro spagnolo con le opere degli altri artisti che analizzano il loro mondo con linguaggi, per certi versi, poco assonanti ma colmi di un concetto di dedizione alla contemplazione, se non all’idealizzazione, di certi modelli a noi prossimi.
Così li descrive Giacomo Fanale:”In Gevork Chubaryn, è presente la dimensione onirica del paesaggio metafisico, capace di produrre una sensazione irreale, quasi fumettistica nel tratto, in cui è evidente un certo legame con Lichtestein, per quanto la consapevolezza del sogno è tangibile, immediata e lucida. Il lavoro di Jonathan Delmas, invece, si compie nelle sculture lucide, rilucenti ed eleganti. Oggetti del desiderio, ritmiche sanno di musicalità. Il suo amore per l’armonia è nella proporzionalità delle figure, le opere esprimono una dimensione quasi eterea tanto è perfetta la loro superficie riflettente, che gioca con la luce”.
“Mihai Moracescu – conclude il curatore – è l’unico dei tre che si allontana dal concetto di semplificazione del linguaggio. Il suo lavoro è sfuggente quasi grafico, nella consapevolezza di rendere il dialogo conforme ad un credo di essenzialità, di valore esemplificativo e cromatica risolutiva, ma in simbiosi con gli altri due artisti presenti“.
La collettiva, ad ingresso libero, in esposizione fino all’11 giugno, è stata realizzata grazie al sostegno del gruppo bancario Generali, al contributo tecnico di IDEA HUB, l’Associazione per la Promozione Sociale e Culturale VOLO, e Fanale Architettura.