E’ entrata a regime venerdì 29 marzo l’attività delle Centrali operative territoriali (Cot) di Ragusa, Modica e Vittoria, allocate presso l’unica sede dell’ex ospedale Civile di Ragusa. Si tratta di un nuovo modello organizzativo, finanziato nell’ambito della Missione 6 del Piano nazionale di Ripresa e resilienza (Pnrr), che svolge una funzione di coordinamento nella presa in carico della persona e di raccordo fra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: dall’attività ospedaliera a quella territoriale, dalla residenziale alle cure domiciliari, passando per la rete dell’emergenza-urgenza.
Le Cot, come sancito dal Decreto ministeriale n.77 del 2022, avranno, nello specifico, funzioni di coordinamento e ottimizzazione degli interventi di presa in carico dei pazienti, tracciamento e monitoraggio delle transizioni da un luogo di cura a un altro (o tra livelli clinici differenti), supporto informativo e logistico ai professionisti della rete assistenziale (tra cui i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta), raccolta a gestione dei dati riferiti alla salute, anche attraverso gli strumenti della telemedicina. Costituiranno un modello di integrazione fra ospedale e territorio, con l’obiettivo di garantire la continuità assistenziale ai pazienti anche nella fase successiva alla degenza ospedaliera.
Come da decreto del ministero della Salute, è prevista l’istituzione di una Cot per ogni 100 mila abitanti. L’Asp di Ragusa era stata la prima Azienda del Mezzogiorno, nel 2022, ad attivarne una in via sperimentale, afferente al distretto sanitario di Ragusa. Da venerdì scorso, invece, sono attive anche le Centrali di riferimento degli altri due distretti, Modica e Vittoria. Ogni Cot potrà contare su unità di personale prestabilite: tre infermieri e un assistente sociale. Saranno impiegate anche due unità di personale amministrativo di supporto.
“L’obiettivo – dice il commissario straordinario dell’Asp di Ragusa, Giuseppe Drago – è utilizzare al meglio le competenze dell’Azienda, comprese quelle digitali, per migliorare il percorso assistenziale dei pazienti, garantendo risposte adeguate alle richieste dei cittadini. Questo influirà positivamente sull’attività dei reparti e degli uffici, garantendo una migliore organizzazione del personale ospedaliero, che sarà sgravato di alcune funzioni che da oggi sono di competenza delle Centrali operative territoriali. Ringrazio coloro che si sono spesi per il raggiungimento di questo obiettivo, che rende l’Asp di Ragusa tra le Aziende siciliane più virtuose. Il lavoro, ovviamente non è concluso: l’attivazione delle Cot è il primo passo per la completa realizzazione di tutte le misure previste dal Pnrr, quali Case e Ospedali di Comunità, che rappresentano la vera sfida per il futuro: cioè modulare sempre più l’offerta sanitaria sulla base dei bisogni dell’utenza”.