“Rafforzare e riorganizzare la rete ospedaliera della provincia di Enna, puntando su una sanità moderna, integrata e di prossimità”. A dichiararlo è il direttore Generale dell’Asp di Enna, Mario Zappia, in merito alla proposta di rimodulazione della rete ospedaliera provinciale richiesta dall’Assessorato regionale della Salute.
“Abbiamo presentato il nostro progetto che punta, in primis, ad eliminare i reparti doppioni presenti non solo in Sicilia, ma in tutta Italia – prosegue -. L’Ospedale Umberto I sarà centrale per l’erogazione di cure di qualità, valorizzando al massimo le risorse umane e tecnologiche già disponibili. Ma il nostro obiettivo è garantire maggiore efficienza, ridurre i tempi di attesa e fornire ai cittadini una risposta sanitaria capillare e adeguata, anche nelle aree più periferiche“.
“Un discorso simile riguarderà l’Ospedale di Nicosia poiché fondamentale per la sua posizione geografica. Serve, infatti, territori difficilmente raggiungibili a causa delle problematiche legate alla viabilità, diventando un punto di riferimento per quelle comunità. Abbiamo poi adottato strategie specifiche per gli Ospedali di Leonforte e Piazza Armerina, differenziandone le funzioni. Entrambi mantengono il pronto soccorso e posti letto per le aree medica e chirurgica, ma con una specializzazione distinta – spiega –. Abbiamo finalizzato Leonforte come centro di eccellenza per la riabilitazione, orientandolo a livello nazionale. Piazza Armerina, invece, si configura come polo oncologico per la parte medica, con un focus su senologia e patologie oncologiche. Abbiamo anche ipotizzato l’inserimento di un servizio di radioterapia, mantenendo le branche già esistenti e potenziandone l’offerta. In questo modo, i due ospedali minori assumono un ruolo chiaro e complementare rispetto agli altri presidi della provincia. Il nostro obiettivo è non solo rispondere alle esigenze locali, ma anche attrarre pazienti da fuori provincia. Lo stiamo già facendo con l’Ospedale di Enna, dove grazie alla presenza di giovani professionisti, sia universitari che non, accogliamo pazienti provenienti da diverse province”.
La collaborazione con la Kore
“L’Università Kore rappresenta un partner strategico. Grazie al protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’Ateneo, formalizzato nel Decreto Assessoriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.38 del 23 agosto 2024, siamo riusciti a integrare competenze accademiche e assistenziali. Il Presidio Ospedaliero Umberto I è stato individuato come struttura principale per attività di didattica, ricerca e assistenza. In questo contesto, abbiamo conferito undici incarichi a docenti della Kore, che contribuiranno concretamente a migliorare la qualità dei servizi sanitari in discipline chiave come Reumatologia, Oncoematologia, Radiologia e Nefrologia, tra le altre – evidenzia -. Grazie a questi incarichi, che coinvolgono figure di altissima professionalità come il professor Salvatore Scondotto per la Direzione Sanitaria e altri esperti nei rispettivi campi, possiamo potenziare le attività assistenziali e formative. Questo non solo arricchisce l’offerta sanitaria, ma consolida il legame tra l’Asp di Enna e l’Università Kore, favorendo la crescita culturale, scientifica e organizzativa del nostro territorio”.
Tra digitalizzazione e tecnologia
“Stiamo lavorando su molteplici fronti: dall’implementazione delle nuove tecnologie sanitarie alla digitalizzazione, passando per l’adeguamento delle infrastrutture e il potenziamento della medicina territoriale. Il nostro focus rimane sempre lo stesso: mettere il paziente al centro e garantire servizi sanitari di alta qualità“, conclude.