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Assalto “mordi e fuggi”: a Taormina servirebbero altri mille posti auto

martedì 24 Agosto 2021

Sono almeno mille i posti auto aggiuntivi da recuperare per il Comune per porre un freno al caos veicolare che affligge Taormina nel periodo estivo e che in prospettiva rischia di ripetersi anche nel 2022 in assenza di adeguate contromisure.

I circa 1700 posti auto attualmente offerti dai parcheggi Porta Catania (650), Lumbi (965) e Porta Pasquale (75), ai quali si aggiungono quelli del parcheggio di Mazzarò (90 al coperto e altrettanti quelli scoperti) sembrano, infatti, non bastare più per contenere i flussi mordi e fuggi che sempre più pressanti raggiungono la Perla dello Ionio. Il turismo di prossimità che già prima della pandemia era ben presente nell’estate taorminese, adesso rischia di diventare un fenomeno ancora più caratterizzante del turismo qui e lo si è visto questa estate. Lunghe code per le strade e una città che rischia di “scoppiare”, con la viabilità che collassa in alcune giornate con le auto parcheggiate ovunque.

La crisi determinata dall’emergenza sanitaria ha spinto tanta gente da ogni parte della Sicilia (e non solo) a raggiungere una località vicina per qualche momento di relax e Taormina è stata individuata come la meta preferita. La soluzione ideale sarebbe quella di allentare la pressione sul centro storico andando a consentire l’accesso con i mezzi soltanto ai residenti ma quello delle Ztl è uno scenario che non si è mai concretizzato sino questo momento ed altri esperimenti similari si sono rivelati un fallimento.

L’esigenza è quella di far fronte a questo numero imponente di arrivi con un ampliamento del piano parcheggi, che certamente non si concretizzerà quest’estate, ma andrà pianificata sin d’ora per il 2022. Da qui le prime valutazioni su come e dove andare a reperire i parcheggi aggiuntivi.

Già nel 2019 il Comune si era posto il problema e venne allora preso in affitto il piazzale di contrada Piano Porto, che dal 21 luglio al 31 agosto di allora fece registrare il dato complessivo di 3 mila 810 presenze, con dei picchi di quasi 500 mezzi in sosta a sera. In quel caso l’emergenza spinse il Comune a trovare in piena estate 300 posti auto supplementari, da aggiungere al sistema parcheggi già esistenti e venne anche indetto un apposito avviso per reperire eventuali altri aree private (come lo è anche il Piano Porto).

Ed è una prospettiva che potrebbe riproporsi in vista del 2022 con un’analoga iniziativa attraverso la quale sondare la disponibilità di qualche privato a concedere la propria area per qualche mese per un utilizzo pubblico. Sarà importante giocare d’anticipo per evitare il rischio di un flop e anche perchè già due anni nessuno si era fatto avanti e dovette esserci una trattativa “lampo” con la proprietà del Piano Porto, che poi concesse l’area per 40 giorni in affitto.

Da capire se ci sarà di nuovo quella stessa disponibilità e per quanto tempo e a quali condizioni. Piano Porto (dove nel 2017 venne allestita un’elipista provvisoria per il G7) stavolta da solo non basterebbe e i posti da individuare in città sarebbero almeno mille, forse anche di più se si pensa a quanto dichiarato qualche giorno fa in Consiglio comunale, dal presidente della Prima Commissione, Salvo Brocato: “Taormina in questi giorni si trova a dover sopportare un carico antropico di circa 2 mila persone in più – comprese le frazioni, che dormono qui non censite in città”. 

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