Il premio assicurativo per auto e moto pesa sempre di più sulle tasche dei siciliani. Rispetto ad un anno fa, a settembre 2023 si è registrato un aumento medio di circa il 30% del costo delle polizze. Gli incrementi si sono verificati praticamente in tutto lo stivale, ma l’isola è una delle regioni maggiormente colpite dalla crescita.
Le cause sono da ricercare, innanzitutto, nell’inflazione che ha colpito ormai tutti i settori di mercato, compreso quello assicurativo. I rialzi sono stati rilevanti nella quasi totalità dei beni venduti e dei servizi offerti sui mercati, incidendo in modo non indifferente sul potere d’acquisto.
In secondo luogo, nel caso in cui si verifichi un sinistro, le assicurazioni sono tenute a risarcire, in tutto o in parte, i costi delle riparazioni. Ma anche i costi dei pezzi di ricambio per auto e moto hanno subìto delle maggiorazioni, determinando la necessità per le imprese assicuratrici di coprire i maggiori costi con proporzionali ricavi. Infine, sul costo delle polizze possono anche incidere le frodi ai danni delle società d’assicurazioni. I mancati introiti per le società del settore, infatti, hanno come conseguenza anche l’incremento dei premi assicurativi al fine di ottenere ugualmente dei ricavi aziendali stabili.
Secondo l’Ivass, tra l’altro, il costo medio delle polizze assicurative per i veicoli italiani è il secondo più alto in Europa, dietro soltanto a quello del Regno Unito. I conducenti siciliani, quindi, sono coloro che pagano i premi assicurativi tra i più alti non solo nel territorio nazionale, ma anche in quello comunitario.
I dati raccolti dall’osservatorio di Facile.it, su un campione di circa un milione di preventivi, evidenziano che la somma media da pagare oggi per assicurare un veicolo a quattro ruote in Sicilia è pari a 617,24 euro, cioè 140 euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nessuna provincia siciliana è rimasta esclusa dagli aumenti, sebbene in alcune zone sono stati più consistenti rispetto ad altri. Il costo delle polizze siciliane si pone così perfino al di sopra della media italiana, pari a 614,39 euro.
LA PROVINCIA COL MAGGIOR INCREMENTO
Gli automobilisti nisseni, in particolare, sono quelli maggiormente coinvolti dal fenomeno dei rincari: +36,2%. Seguono a stretto giro anche le province di Ragusa (+34,3%) e di Catania (+32%).
LA PROVINCIA COL MINOR INCREMENTO
Meno problematica la situazione a Messina, dove gli automobilisti non risentiranno particolarmente dei rialzi. L’aumento registrato è pari al 22%, ma in termini assoluti non è qui che viene pagato il premio più basso.
DOVE SI PAGA DI PIU’? E DOVE DI MENO?
La provincia di Enna, seppur registra un aumento del 28% rispetto all’anno scorso, è la provincia in cui il premio assicurativo è più basso. I conducenti ennesi sono costretti a sborsare “appena” 447,27 euro all’anno. In termini assoluti, invece, a Palermo e provincia gli automobilisti subiscono i costi più esosi. Ogni anno, infatti, i palermitani sono costretti a versare una somma che si aggira intorno ai 662 euro.
Ad incrementare il prezzo del premio assicurativo contribuiscono anche le clausole accessorie di garanzia scelte dai sottoscrittori. Sebbene alcune di queste riescono a far dormire sonni tranquilli ai siciliani, di fatto possono risultare anche parecchio costose. Nel dettaglio, più della metà degli automobilisti isolani (57,9%) scelgono di inserire nel proprio piano assicurativo l’assistenza stradale. Gradite, seppur in misura inferiore, le clausole sulla garanzia contro gli infortuni del conducente (18,8%), sulla tutela legale (11,6%) e sulla copertura contro furto e incendio (7,8%).
E I MOTOCICLISTI?
La situazione non cambia, e anzi peggiora, per i motociclisti siciliani. A distanza di un anno, a settembre 2023 si è registrato un incremento medio del costo delle polizze pari al 38,51%. L’aumento è perfino superiore alla media nazionale degli incrementi di quasi 10 punti percentuali. In termini assoluti, i motociclisti dell’isola pagano mediamente 611,91 euro, ben 170 euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.