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Associazione Flavio Beninati, al via a Palermo la rassegna “Di Maggio in Maggio”

sabato 12 Maggio 2018

Torna anche quest’anno “Di Maggio in Maggio”, la rassegna di iniziative culturali promossa dall’Associazione Flavio Beninati, presieduta da Carla Garofalo, dedicata al libro e alla lettura, ma anche a mostre, conferenze e a molte altre iniziative culturali.

Particolarmente ricco il cartellone degli eventi dell’edizione 2018, con cui l’Associazione festeggia anche il suo quinto anno di età. Fra le novità, la presentazione di alcuni volumi editi in collaborazione tra la casa editrice Qanat e l’Associazione Flavio Beninati con la collana “Quadrifogli”, tra cui il libro “Quattro donne” di Carla Garofalo, una mostra, un’installazione e un film realizzati dall’artista Manfredi Beninati, una mostra di fumetti su Dylan Dog e un’appendice d’eccezione anche nel mese di giugno. L’ingresso agli eventi è gratuito.

La rassegna sarà inaugurata lunedì 14 maggio, alle 18,30, nei locali dell’Associazione (in via Quintino Sella 35) con una mostra di donazione di opere di Manfredi Beninati. La mostra arricchisce la già cospicua collezione conferita dall’artista all’Associazione, che consta di ben 137 pezzi, collocati nei diversi ambienti della sede. Tra i nuovi lavori donati, che saranno presentati nei locali espositivi della sede in occasione dell’inaugurazione della rassegna “Di Maggio in Maggio”, si annoverano, oltre all’olio su tela scelto per la copertina del romanzo “Quattro donne” di Carla Garofalo, diverse opere pittoriche – oli su tela e tavola – un collage, tre sculture, tre bassorilievi in bronzo nonché tre lightbox.

Il secondo appuntamento è in programma venerdì 18 maggio, alle 18, all’Auditorium RAI di Palermo, in viale Strasburgo 19, con la presentazione del romanzo “Quattro donne” di Carla Garofalo (nella foto), quarto volume della Collana Quadrifogli, nata grazie alla collaborazione della stessa Associazione con la casa editrice siciliana. Dialogano con l’Autrice Ignazio Buttitta, professore di Etnologia e Storia delle tradizioni popolari presso l’Università degli Studi di Palermo, e Alberto Samonà, giornalista e scrittore. Modera Beatrice Agnello, editor e conduttrice dei laboratori di scrittura presso l’Associazione. Letture dell’attrice Stefania Blandeburgo.

Il libro. Quattro donne si rincontrano dopo venticinque anni, tre di loro colleghe avvocate avvocatesse avvocati, la quarta sorella di una di loro. A Londra, al campus, erano state inseparabili, avevano vissuto complicità e segreti; lì erano nati amori e matrimoni. Si erano perse di vista dopo il campus, ma due gravi incidenti stradali e coincidenze non coincidenze riuniscono le loro vite in un ospedale di Milano, che diventa il luogo necessario al compiersi della magia della loro ritrovata amicizia, tra realtà, ricordi e sogni in un’atmosfera pirandelliana. Durante il loro breve incontro, clamorose rivelazioni sconvolgeranno le loro vite e una sorpresa finale solleverà e risolverà problematiche di identità.

Martedì 22 maggio alle 18,30 nei locali dell’associazione (in via Quintino Sella 35), incontro con Francesco Romeo dal titolo “Anche l’occhio vuole le sue parti”, analisi stilistica della cinematografia italiana e internazionale. Durante l’incontro sarà proposto un “Laboratorio sul cinema” da tenersi nel prossimo mese di giugno, in cui si analizzerà la filmografia di singoli registi; saranno aperte le iscrizioni al laboratorio.

Giovedì 24 maggio alle 18,30 in via Dante, 25 a Palermo, inaugurazione dell’installazione di Manfredi Beninati intitolata “L’Epos”: l’installazione è curata da Eliana Urbano Raimondi.

“L’Epos ha, – scrive Eliana Urbano Raimondi – come tipico nei lavori di Beninati, la sua linfa nell’accumulo. Un affastellamento di oggetti da lavoro e preziosi in un ambiente borghese, uno stratificarsi dei tempi il cui scorrere è tradito dalle tracce lasciate dagli oggetti stessi su ripiani ricoperti di polvere, un intrecciarsi di dimensioni come nei livelli velati dei suoi dipinti, così come nei depositi materici delle sue sculture. Probabile dimora di un uomo che tanto sa o, meglio, che tutto ha capito del mondo – o dei mondi – grazie al lavoro costante, alla meditazione incessante, alle valutazioni oniriche più illuminanti di quelle scientifiche, e che diviene consapevole della propria condizione, districando la ragnatela dei suoi fantasmi, pronto a conquistare la libertà. Una libertà dalla sporcizia che abbonda abbandonata, firma di una città in degrado, e che può considerarsi parallela, seppur di natura diversa, a quella voluta per la scrittura del film che, tanto visiva quanto sonora – ancora una volta come nei quadri dell’artista – rovina impreziosendo, concorrendo all’autocitazione quale cifra stilistica di Manfredi Beninati”.

L’installazione, ospitata presso gli spazi che hanno costituito il set cinematografico dell’omonimo film dell’artista, resterà visitabile su appuntamento. Inaugurazione a ingresso libero.

Venerdì 25 maggio alle 19,30 presso i locali dell’Associazione Flavio Beninati, proiezione del film “L’Epos” di Manfredi Beninati, interpretato da Camillo Amalfi, Manfredi Beninati, Stefania Blandeburgo, Claudia Di Gangi, Carla Garofalo, Antonella Lucchese, Vincenzo Profeta, Eliana Urbano Raimondi. Regia, soggetto, montaggio, fotografia, scene sono di Manfredi Beninati.

L’idea del film è nata casualmente durante i sopralluoghi per l’installazione e racconta la versione dell’autore dei fatti che vi si sono svolti prima che il protagonista sparisse dalla scena. Il film è stato girato, senza fondi e senza sceneggiatura, a marzo 2018. Tutti i personaggi sono interpretati da attori non-professionisti ad eccezione di Stefania Blandeburgo. Le musiche originali sono di Camillo Amalfi, Milena Muzquiz.

“L’epos – scrive Manfredi Beninati nelle note di regia – racconta la “vera” storia di quel luogo fisico che è l’installazione. Si tratta quindi di un gioco di realtà parallele che, verosimilmente, incorporeranno ciascuna una versione dei fatti differente – quella dello spettatore e quella dell’autore – che non necessariamente si incontreranno. Infatti il film verrà proiettato forse solo una e certamente non più di due volte e per non più di 30 spettatori a proiezione”. Ingresso gratuito su prenotazione telefonica o via mail tel. 091 589598, mail: info@flaviobeninati.net.

Sabato 26 maggio alle 18,30, sempre nei locali dell’Associazione (in via Quintino Sella 35) sarà presentato il libro di Eliana Urbano Raimondi “Vita, Arte e Miracoli di Manfredi Beninati” (ed. Qanat). Dialogano con l’autrice Valentina Bruschi, curatrice e critico d’arte e Helga Marsala, critico d’arte e giornalista.

Il libro. Un’indagine sull’opera di un artista estremamente poliedrico, organizzata in sezioni (testi più tavole) corrispondenti al mezzo espressivo adottato: dalle installazioni ai dipinti, dai disegni ai collages alle sculture, dalle fotografie a vari progetti speciali che culminano nella fondazione dell’Associazione culturale dedicata alla memoria del fratello scomparso. Un approccio analitico che, nella ricerca delle minuzie tecniche, indulge in diversi momenti al racconto: ora in quanto aneddoto ora come semplice stile, ora annidato negli interstizi tra una descrizione e l’altra, ora divenuto esso stesso descrizione. Un’impostazione organica, animata da connessioni icastico-tematiche. Un’opera che aspira a essere omnia ma che tale non potrebbe mai essere perché riduttivo sarebbe tradurre in parole gli universi a cui il genio di Manfredi Beninati dà vita.

Mercoledì 30 maggio alle 18,30 nelle sale dell’associazione Flavio Beninati sarà inaugurata la mostra di fumetti “Trent’anni di Dylan Dog – Albi oggetti e visioni dell’Incubo a fumetti”, a cura di Camillo Bosco, con i pezzi della collezione di Fabio Capizzi: un’esposizione voluta per celebrare i passati trent’anni dell’indagatore dell’incubo Dylan Dog.

Giovedì 31 maggio alle 19,30 conclude la rassegna “Di maggio in maggio” la performance sonora del rumorista Camillo Amalfi, noto per le “Camillofonie”, recentemente molto apprezzate in occasione della Biennale di Shenzhen e incluse nel manifesto di architettura sonora Sounding Architecture Manifest 2017/2018.

Fuori rassegna è in programma un’appendice di giugno con eventi in sede e in “Una Marina di Libri” in corso di organizzazione:

Martedì 5 giugno alle 18,30, nella sede dell’Associazione Flavio Beninati sarà presentato il romanzo “Un weekend lungo una vita” di Aurelia Noto (Ed. Qanat e Associazione Flavio Beninati, Collana Quadrifogli , Volume 5). Dialogano con l’autrice Beatrice Agnello, editor e conduttrice dei laboratori di scrittura presso l’Associazione stessa, e Leonora Cupane, psicologa ed esperta di scrittura autobiografica. Letture di Rita Ferrante.

Venerdì 8 giugno alle 17 presso “Una Marina di Libri” all’Orto Botanico, in via Lincoln 2 a Palermo, seconda presentazione del romanzo “Quattro donne” di Carla Garofalo. Dialogano con l’autrice Beatrice Agnello, editor e conduttrice dei laboratori di scrittura e Maria Giambruno, giornalista pubblicista e scrittrice.

Seguiranno nel mese di giugno due eventi a carattere prettamente artistico: la mostra collettiva di Kika Karadi, Milena Muzquiz e Raffaella Nappo, presso la sede dell’associazione Flavio Beninati, nonché “Studio Aperto” di Manfredi Beninati, presso lo studio dell’artista.

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